San Marco Evangelista
dipinto
post 1573 - ante 1599
Macchietti Girolamo (1535/ 1592)
1535/ 1592
Tela raffigurante san Marco evangelista, riconoscibile per gli attributi (il volume del Vangelo e il leone). Il santo è raffigurato in piedi, in atto estatico, mentre sta scrivendo sul libro, sorretto dalla mano destra. Indossa una veste gialla con manto rosso scuro. La testa, barbata, è circondata da un'aureola raggiata dorata; ai piedi sono dei calzari. Alla sua destra, sopra un prato verde scuro, è il leone accucciato, oltre il quale è un paesaggio dai toni verde-azzurri con un piccolo castello
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Macchietti Girolamo (1535/ 1592)
- LOCALIZZAZIONE Empoli (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, proveniente dal presbiterio, fu spostata probabilmente in seguito ai restauri del 1972. E' contenuta nel 'Riposo' del Borghini (cfr. bibl. p. 605) la notizia relativa all'esecuzione da parte del Macchietti di questa tela, insieme al suo pendant con san Francesco. Afferma infatti che, dopo aver eseguito il 'Martirio di san Sebastiano' in S. Maria Novella (1573) "lavorò poscia nella chiesa di S. Maria a Corte Nuova, vicino Empoli un miglio, due Santi all'altar maggiore e fece il segno della Compagnia de gli huomini di quel paese", quest'ultimo disperso. La notizia dei lavori eseguiti a Cortenuova, negli stessi anni del tabernacolo di Pontorme, è riportata anche dal Baldinucci "Nella chiesa di S. Maria a Corte Nuova fu portata una sua tavola e posta all'altar maggiore, dove avea figurati due Santi", ricordando anche l'insegna, forse un'Annunziata, scomparsa (cfr. bibl. pp. 508-509). Poi è soltanto il Venturi a ricordare i dipinti di Cortenuova, sia pure di sfuggita, tra le opere del Macchietti (cfr. bibl. p. 300). Da notare come il Giglioli (cfr. bibl. p. 197), seguendo il Baldinucci, ricordi opere del Macchietti senza collegarle alla coppia di Santi. Attualmente sono state restituite al suo corpus dal Pace (cfr. bibl. p. 72 n. 36), datandole dopo il 1573, sulla scorta delle indicazioni del Borghini. La diversa citazione del Baldinucci ("una tavola" invece di due tele), a meno di un grossolano errore, potrebbe anche far intendere che i dipinti fossero compresi in un apparato ligneo, simile a quello coevo a Pontorme, disperso a fine Settecento quando le tele furono incassate nelle due mostre lapidee ai lati del presbiterio (cfr. NCT 0900190886). In ogni modo, il loro stile pienamente devozionale appare in linea con le opere coeve (ad esempio il 'Martirio' di S. Maria Novella e il tabernacolo a Pontorme). Giustamente il Pace (cfr. bibl.) mette in rilievo come, particolarmente nel san Marco, si notino ricordi veneziani attestati, oltre che dalla tessitura cromatica più brillante, dall'aureola raggiata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191018
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0