Calice in argento con elementi ornamentali realizzati a fusione e dorati. Presenta base a profilo mistilineo e fusto a sezione triangolare, interrotto al centro da un nodo a lampione. Nodo ornato sui tre spigoli aggettanti. Tre cherubini figurano anche nella sottocoppa, disposti sopra tre medaglioni recanti la pioggia di fuoco e la colomba dello Spirito Santo ( il terzo è mancante). Sotto il piede del calice è applicata una lamina d'argento

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romana
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE l'iscrizione, aggiunta più tardi sotto il piede del calice, attesta che nel 1888 l'arredo fu donato dalla diocesi di Macerata a papa Leone XIII che, a sua volta, ne fece dono alla Cattedrale pratese. I caratteri morfologici del calice, quali la presenza di costolonature e di elementi ornamentali sporgenti, assegnano il manufatto alla metà del XVIII secolo, presumibilmente in ambito romano; tale attribuzione è avvalorata dalla provenienza marchigiana del calice, vale a dire da una regione pienamente sottoposta a Roma.( Marchini 1963, pp.38-39)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900189775
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI lamina applicata sotto la base - LEONI XIII PONT. MAX, L. ANNUM A SACERDOTIO INITIO AGENTI CURIONES DIOCESIS MACERATEN. EORUMQUE AUDITORES KAL. IANUARII AN. DOM. MDCCCLXXXVIII - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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