Sulla parete si apre un'ampia arcata sorretta da due paraste scanalate e dotata, lungo lo spessore interno della mostra, di un fregio vegetale. La balconata presenta mensole ricoperte da elementi ornamentali (palmette e motivi a torciglione) e un parapetto suddiviso in cinque specchiature occupate da rosoni polilobati in bronzo; al centro figura lo stemma del Comune di Prato incorniciato da una ghirlanda d'alloro. Lacunari a fogliami decorano il piano sottostante della balconata. Il tutto poggia su due profondi sguanci ricoperti da foglie d'acanto che delimitano il portone d'ingresso. L'interno del vano comunica col corridoio che conduce al pulpito esterno e alla cappella del Sacro Cingolo; la parete di fondo è occupata da una grande tavola centinata (cfr. 0900189726)
- OGGETTO cantoria
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Maso Di Bartolommeo (1406/ 1456)
- LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cantoria serviva per l'ostensione del Sacro Cingolo ai fedeli riuniti nella chiesa; realizzata da Maso di Bartolommeo tra il 1434 e il 1439 (Marchini 1952), venne concepita in collegamento col pulpito donatelliano, eretto negli stessi anni sull'angolo esterno della chiesa. L'opera appare pienamente riconducibile allo stile di Maso di Bartolommeo, impegnato a Prato in numerose commissioni pubbliche e che esordì proprio come collaboratore all'impresa del pulpito esterno. La forte quadratura dell'insieme e il repertorio decorativo di gusto classico attestano l'adesione dell'artista alla cultura rinascimentale, mentre un ricordo del tardo gotico è ancora ravvisabile nel motivo dei rosoni polilobati
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900189725
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI nella specchiatura centrale del parapetto - comunale - Stemma - Comune di Prato - d'azzurro, tappezzato di gigli d'oro
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0