ritratto di Giovanni Antonio Santarelli
rilievo
1811 - 1826
Merlini Giovanni (notizie Dal 1811)
notizie dal 1811
Rilievo in cera rosa su vetro nero raffigurante il busto maschile rivolto in profilo a sinistra (Giovanni Antonio Santarelli 1758-1826). Cornice d'epoca in legno intagliato e dorato con vetro convesso di protezione
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
CERA
LEGNO
VETRO
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ATTRIBUZIONI
Merlini Giovanni (notizie Dal 1811): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto porta sul retro i numeri non identificati: 162 (a penna) e 503 (rosso). Questa cera, illustrata dal Pike con didascalia sbagliata, (J. Pike, op. cit. 1973, tav. 26, p. 128) proviene sicuramente dall'Accademia di B. A. come è confermato dalla scritta sul retro e dove è chiaramente citata nelle guide dal 1869 fino al 1901 insieme ad altri 11 ritrattini in cera del Santarelli. Risulta inoltre che questa fu trasferita dalla Galleria degli uffizi al Museo del Bargello il 21 ottobre 1909 (Giornale Bargello 973) insieme ad altre 13 cere. Il Santarelli è qui raffigurato come nel famoso ritratto eseguito da X. Fabre suo amico, nel 1812 (catalogo, 'Cultura neoclassica e romantica nella Toscana Granducale', Firenze 1972, p. 114) e che non è escluso; sia stato utilizzato per il celebre quadro del Benvenuti 'Elisa e la sua Corte' eseguito l'anno dopo (cfr. P. Marmottan, 'Les Arts en Toscane sous Napoleon', Paris 1901, frontespizio). Nella cera il Santarelli sembra indossare lo stesso abito con jabot pieghettato e alto colletto ma (particolare che potrebbe essere utile per una datazione della cera) non sfoggia l'onorificenza che invece appare nel dipinto, e che sarebbe stata probabilmente evidenziata anche nella cera. Per quanto riguarda Giovanni Merlini, esecutore della cera, ben poco ne dice il Pike, mentre invece è ampiamente documentato nelle filze dell'Accademia dove è menzionato tra il 1811 e il 1824 per aver riportato numerosi premi in cera e in scultura (Filza 'G' nn. 70, 68, 17 bis, 20, 24, 31) ed aver eseguito alcune medaglie tra cu ricordiamo quella in onore a Giovanni Fabbroni (Bargello n. 9421), al Cardinal Niccola Forteguerra (Bargello nn. 9414-15) e quella eseguita dopo la morte di Ferdinando III (Bargello nn. 9470-72). Tra le cere del Bargello esiste una cera simile a questa allo stato di abbozzo (Bargello n. 146) ed altra simile in profilo a destra (Bargello n. 281)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900187437
- NUMERO D'INVENTARIO Cere 175
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- ISCRIZIONI retro - Copia di un modello fatto da se medesimo ed esistente presso il di lui figlio sig. possessore Emilio. Cav. Gio Antonio Santarelli incisore di gemme, autore della maggior parte dei ritratti in cera di questa collezione. Modellato da Giovanni Merlini di lui allievo e donato all'Accademia il 10 dicembra 1827 - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0