Cristo crocifisso

croce d'altare, 1662 - 1662

La croce è costituita da due pezzi (croce inv. OA/3044 - base inv. OA/3045). La base della croce risulta identica alla struttura dei candelieri che fanno parte di questo servito liturgico. Poggia su tre zampe leonine che si articolano con volute e teste di cherubini che incorniciano lo stemma del Chigi. Il nodo presenta i decori riscontrati nei candelieri ma anche nei sei vasi realizzati dal medesimo Antonio Moretti de Amicis: una fila di stelle contenuta da un doppio decoro a baccelllature. Dal nodo parte una ulteriore parte che si raccorda alla croce e che è stata sbalzato come fosse un bocciolo. La croce, con i bracci lisci, termina alle estremità con ornamenti e con l'iscrizione INRI nella parte superiore. Il Cristo morto è realizzato a tutto tondo

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Moretti De Amicis Antonio (1611/ 1688)
  • LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arredo è stato esaminato dalla Proto Pisani nel 1979. La studiosa li riconosceva come opere realizzate dalla bottega di Antonio de Amicis e facenti parte del tesoro della Cappella del Voto. Qualche anno dopo Enzo Carli (1989) considerava nuovamente i due arredi sacri datandoli al 1663 e, confermando ciò che aveva già detto la Proto Pisani, attribuiva la paternità dei due oggetti all'orafo veneziano Antonio Moretti de Amicis. Nel 1996 la base con la sua croce vengono pubblicati nel catalogo della mostra sulle Preziosità dei papi senesi e, nuovamente in occasione dell'esposizione avvenuta nel 2000 sul Alessandro VII Chigi. In questo contesto la Capitanio riproduceva il documento d'archivio che attesterebbe la paternità di questi arredi liturgici a Antonio de Amicis che dovette realizzarli nel 1632
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185892
  • NUMERO D'INVENTARIO OA/3044
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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