antifonario, elemento d'insieme di Giovanni di Piero di Vico (attribuito) (sec. XV)

antifonario 1463 - 1463

Antifonario diurno e notturno dal primo sabato dopo l'Epifania al sabato Santo. Legatura: antica ma non originale, in assi di legno ricoperti di cuoio marrone impresso, fornimenti in lamina d'ottone sbalzato; dorso nervato; taglio rustico. Carte: 327. Numerazione: tre numerazioni non concordati, 1) in numeri arabi, forse seicentesca, sull'angolo superiore esterno del recto delle carte, 2) in numeri arabi, presente solo in alcune carte per la rifilatura delle stesse, più antica della precedente, 3) numerazione ottocentesca in numeri arabi che inizia da carta 311. Scrittura: Libraria gothica rotunda, in inchiostro nero; su una colonna in un sistema di sei tetragrammi rossi con neumi neri e sei linee di testo; titoli e rubriche in rosso, glosse in rosso e nero, segni paragrafali in azzurro. Il corale si compone di 35 fascicoli generalmente quinterni con richiami. La decorazione consiste in: 878 iniziali filigranate di un'unica dimensione; 11 iniziali decorate a fogliami originali più 4 iniziali decorate a fogliami ottocentesche; 4 iniziali istoriate raffiguranti "La preghiera nell'orto degli ulivi" (c. 247v), "Cristo crocifisso con la Madonna e San Giovanni dolenti" (c. 264 v), "Cristo nel sepolcro sorretto da due angeli" (c. 278v), "L'Annunciazione" (c. 299r)

  • OGGETTO antifonario
  • MATERIA E TECNICA cuoio/ impressione
    LEGNO
    pergamena/ inchiostro
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Di Piero Di Vico (attribuito): scriptor
  • LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il codice nel 1810, in seguito alla soppressione napoleonica, venne alienato al convento e restituito nel 1815: E' il secondo volume dell'Antifonario scritto da Fra Giovanni da Siena, come testimonia l'explicit, e venne ultimato nel 1463. Nella decorazione si possono individuare due tipi di intervento, quello che concerne le iniziali filigranate assai omogenee che spettano ad un unico miniatore di penna, da individuare in quello che ha eseguito anche le filigrante del Corale 10. La decorazione miniata va ascritta ad un unico miniatore di pennello sia per quanto riguarda le iniziali decorate a fogliami che le istoriate, forse distinto da quello che opera nel primo volume degli Antifonari, e pertanto convenzionalmente denominato dalla sottoscritta "Secondo miniatore degli Antifonari". Entrambi tuttavia si dimostrano partecipi di una medesima cultura, formata al seguito di Sano di Pietro e Pellegrino di Mariano e comunque nell'ambito della tradizione figurativa gotica senese. La stretta contiguità stilistica fa inoltre pensare che essi operino all'interno di una stessa bottega miniatoria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185551
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • ISCRIZIONI nel verso del piatto anteriore - Corale n. 6 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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