San Francesco d'Assisi riceve le stimmate
Il campo in oro della lettera, di dimensioni eccezionali poichè occupa in altezza tutta la carta, è delimitato da una cornice alta azzurra, incorniciata da due sottili profili porpora, agli angoli fogliette a diamante. Il corpo della lettera "F" (Franciscus...) è porpora, avvolto in foglie d'acanto lanceolate azzurre e verdi con risvolti porpora e arancio. Dalle estremità verticali della lettera, a sinistra, ha origine un fregio di foglie che, avvolgendosi in volute, si distende lungo tre margini della carta impreziosito da perle d'oro raggiate di nero, fiordalisi e garofanini variopinti, uccelli del paradiso, teste virili e putti alati. L'asta orizzontale della lettera divide il fondo in due metà; in quella superiore è raffigurato in un paesaggio notturno e roccioso animato dalla presenza di alberelli conici, San Francesco, a sinistra, genuflesso in atto di ricevere le stimmate dal Cristo serafico che appare in alto a destra. Al di là di un ruscelletto compare una chiesetta rosa e alla porta di questa un fraticello che assiste al miracoloso evento. Nella metà inferiore sono raffigurati due mercanti accompagnati da un asinello e seguiti da un cane che nel loro cammino lungo i boschi dell'Appennino vengono attratti dal bagliore improvviso che illumina la notte
- OGGETTO miniatura
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MATERIA E TECNICA
pergamena/ inchiostro/ pittura a tempera/ acquerellatura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Ambito Senese
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' chiaramente la miniatura più importante del codice (p. 362) e quella cui è attribuito grande rilievo nel contesto generale dell'opera di realizzazione del corpu di corali. Tale rilevanza è sottolineata dalla grandezza e complessità della decorazione dell'iniziale e dalla ricchezza conferita all'intera pagina con l'uso dell'oro per le lettere e i neumi. Più che in altre parti secondarie della decorazione del codice è in questa miniatura che l'anonimo artista, cui si deve l'intera illustrazione, rivela la sua cultura artistica, propria dell'ambiente senese tardogotico, e più direttamente debitore di Sano di Pietro. All'anonimo artista è stata assegnata la denominazione convenzionale di "Quarto miniatore degli antifonari" per distinguere la sua opera dall'attività dei miniatori che, pur nell'ambito di una stessa formazione culturale e forse nella collaborazione di una stessa bottega, hanno eseguito la decorazione degli altri codici. Allo stesso spetta anche l'illustrazione dell'Antifonario 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185533
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0