reliquiario a teca a urna,

La cassetta è a forma di parallelepipedo con le facce traforate da aperture con vetri e spartite con lesene con decorazione a fogliami in filigrana, smalti e vetri. Vi sono inseriti più volte i tre stemmi del Comune di Siena e la lupa senese con i gemelli. La parte superiore, a forma di tronco di piramide, con facce leggermente curve, reca sui lati maggiori due angeli che sorreggono un tondo con l'emblema bernardiniano raggiato; su quelle minori sono due immagini a mezzo busto di San Bernardino che presenta la tavoletta. Il fastigio consiste in un ricco tabernacolo a forma di ciborio contenente le polveri dei precordi del Santo, sormontato da un più piccolo reliquiario a profilo curvilineo nel quale è conservato il dente dello stesso, e culminante nell'emblema francescano. Ai lati sono due angeli genuflessi sostenenti un pastorale e due mitrie, simbolo dei tre vescovati offerti a San Bernardino e da lui rifiutati

  • OGGETTO reliquiario a teca a urna
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ doratura
    bronzo/ fusione/ sbalzo/ doratura
    VETRO
  • ATTRIBUZIONI Francesco D'antonio (notizie 1440-1477)
    Bonechi Domenico (notizie 1682-1787)
  • LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1575 il reliquiario si trovava nella sagrestia, dove lo ricorda Monsignor F. Bossio (per gli altri spostamenti dell'oggetto all'interno della basilica si veda A. Cornice, 1984, p. 100). Nel 1454 il Concistoro commissiona a Francesco d'Antonio l'esecuzione del reliquiario, che si protrae fino al 1461. L'opera riflette i modi stilistici dell'orafo senese nel suo momento di massima adesione allo spirito rinascimentale, dopo il reliquiario ancora tardo-gotico per il Sacro Chiodo dell'Ospedale di Santa Maria della Scala. La piccola custodia del dente alla sommità del reliquiario si deve Domenico Bonechi che la eseguì nel 1682 e che più tardi (1724-1725) realizzò anche quella contenente le polveri dei precordi fiancheggiata dai due angeli. L'opera del Bonechi dimostra l'elevato livello qualitativo dell'oreficeria senese all'inizio del Settecento, influenzata dai modi scultorei della fiorente bottega dei Mazzuoli
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185362
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sui lati maggiori del coperchio - I(ESUS) H(OMINUM) S(ALVATOR) - a incisione - latino
  • STEMMI sulle facce dell'urna - civile - Stemma - Comune di Siena - 2 - Scudo. Blasonatura: troncato d'argento e di nero
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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