San Sebastiano protegge il popolo di San Gimignano
dipinto,
1464 - 1464
Benozzo Di Lese Detto Benozzo Gozzoli (1421ca./ 1497)
1421ca./ 1497
Affresco finge una finta pala d'altare delimitato da una cornice monocroma decorata con un motivo a fogliette e predella con cornice modanata e raffigurazioni di santi dentro oculi; al centro ddella predella c'è un quadretto, figurato con la funzione che sia indipendente e collocato di frontre a essa
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 550
Larghezza: 250
-
ATTRIBUZIONI
Benozzo Di Lese Detto Benozzo Gozzoli (1421ca./ 1497)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Agostino
- INDIRIZZO Piazza di S. Agostino, San Gimignano (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco votivo fu eseguito da Benozzo Gozzoli nel 1464 (era compiuto il 28 luglio, come attesta l'iscrizione) mentre in San Gimignano infuriava la peste (sulla pestilenza, che raggiunse il suo acme tra giugno e settembre); sul culto di San Sebastiano quale protettore della peste a San Gimignano, fu commissionato dal frate agostiniano Domenico Strambi, detto il dottor Parigino (che poco prima aveva affidato a Benozzo gli affreschi con le storie di S. agostino el coro), il quale è ritratto nella predella dell'adorazione del Crocifisso. Fu dipinto probabilmente durante l'interruzione dei lavoro del coro. E' uno degli esmpi più tardi dell'iconografia medievale che mostra S. Sebastiano vestito e senza segni del martirio. La rara iconografia del santo che con il proprio mantello protegge la popolazione di San Gimignano dai dardi scagòiati da Dio Padre adirato (in Toscana è riservato alla madonna) è erivata dagli stendardi processionali umbri. E' evidente nell'opera la collaborazione degli aiuti, Benozzo deve aver impiegato l'equipe che lavorava alle storie di S. Agostino. Secondo Padoa Rizzo il gruppo delle donne a destra e i bambini in primo piano a sinistra si devono all'aiuto che ha dipinto la scuola di Tagaste nel coro, identificabile, a giuduzio di Ulrich Middeldrf, col givane Pier Francesco Fiorentino, mentre la figure di Cristo e della Madonna sarebbero di Giusto d'Andrea, per confronti con il tabernacolo dei Giustiziati (1466-67) che sappiamo eseguito in gran parte da questo collaboratore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900183712
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul gradino - ANNO DOMINI MILLESIMO QUATRICESIMO LXIIII - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0