Granduca Cosimo I de' Medici

scultura ante 1608 - ante 1608

Scultura ricavata da un blocco di marmo rosso raffigurante la testa del Granduca Cosimo I de’ Medici. La scultura è incompleta poiché al posto dei capelli e della barba sussistono ancora gesso e stucco che dovevano essere successivamente sostituiti da pezzi di pietra lavorata ad imitazione del colore naturale, come ad esempio si può notare nei baffi dove è già stato tolto il gesso ma non ancora inserita la parte in pietra. La testa è di impianto massiccio, dalla larga fronte calva, occhi incisi e sgusciati, naso perentorio e bocca ben modellata. Poggia su un basamento circolare rimasto incompiuto

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
    MARMO ROSSO
  • ATTRIBUZIONI Buontalenti Bernardo (1531/ 1608): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
  • LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
  • INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’attribuzione della scultura al Buontalenti si deve a ricerche di Piero Sanpaolesi, che la identificò con un lavoro incompiuto del grande artista che si trovava in casa sua al momento della sua morte. Pochi giorni prima di questo evento, il 28 maggio 1608, veniva infatti compilato un inventario dei suoi oggetti e delle sue opere, fra cui venivano trovati vari disegni e progetti preparati dal Buontalenti per la Cappella dei Principi. Tra le cose citate c’è il modello di un busto e testa del Granduca Cosimo fatto di stucco e “...colorito per fare di pietra e tutto fatto di pezzi per accomodarsi con le pietre… e una testa di pietra cavata dal suddetto modello a grandezza conforme a che essere alla Cappella” (A.S.F., G.M. , filza 245, c. 454). mentre del modello si è persa ogni traccia, sembra che la testa si possa identificare con questa in esame. Sempre sulla scorta di documenti reperiti dal Sanpaolesi, veniamo a sapere che il Buontalenti,ormai in tarda età, si faceva aiutare dallo scultore Lorenzo Latini, in favore del quale sono stati trovati pagamenti nel 1607. Il Sanpaolesi rileva di questa scultura “la finezza delle superfici modellate lo studio accurato per ottenere, oltre alla somiglianza anche la morbidezza della carne, come per esempio nell’orecchio”. Questo frammento è di rilevante importanza poiché suggerisce il tipo di decorazione interna proposta dal Buontalenti per la Cappella dei Principi: i sarcofaghi dei granduchi dovevano essere sormontati da monumentali statue scolpite in pietre policrome
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170451
  • NUMERO D'INVENTARIO 2061
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
  • ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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