caccia al cinghiale
dipinto
1751 - 1751
Zocchi Giuseppe (1711 Ca./ 1767)
1711 ca./ 1767
In un paesaggio di massi ravvivati da vari alberi si apre la radura in cui alcuni cacciatori, con lunghi forconi, cercano di finire un robusto cinghiale attaccato dai cani: sulla sinistra un grosso spuntone di roccia ornato da varie erbe avventizie getta una larga zona d’ombra sulla scena che risulta generalmente poco articolata e senz’altro non appartenente alla migliore maniera dello Zocchi, come può dimostrare una certa goffaggine delle figure e la ambientazione paesaggistica di maniera
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
-
ATTRIBUZIONI
Zocchi Giuseppe (1711 Ca./ 1767): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
- LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
- INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto, preparatorio per un commesso in pietre dure oggi conservato a Vienna, fu saldato allo Zocchi il 30 settembre 1751, insieme ad un soggetto con “La caccia al cervo”, anche se, per una probabile svista dello scrivano, il grosso cinghiale fu scambiato, come appare nei documenti, con un orso (A.O.P.D, “Nota delle spese al minuto tenute da Cosimo Siries”, alla data). Il disegno preparatorio, conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Sant. 6490) dimostra che il soggetto prescelto dallo Zocchi fin dall’inizio era una caccia al cinghiale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170206
- NUMERO D'INVENTARIO 941
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
- ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0