Latona che trasforma in rane i pastori della Licia
dipinto
ca 1620 - ca 1620
Van Poelenburgh Cornelis (1595/ 1667)
1595/ 1667
In un astratto paesaggio, tutto giocato sui toni algidi dell’azzurro e del verde, i nerboruti pastori, immersi nello stagno, subiscono la metamorfosi: sulla destra Latona con i figli e un vago accenno di note naturalistiche nell’alberello e nelle siepi. Molto bello il generale tono cromatico che si equilibra tra il verde azzurro del lapislazzuli ed i caldi toni aranciati delle carni e delle vesti dei personaggi
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
lapislazzuli/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Van Poelenburgh Cornelis (1595/ 1667): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
- LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
- INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Raro esemplare di pittura ad olio sul prezioso fondo di lapislazzuli che, ispirato all’autore da un brano delle “Metamorfosi” di Ovidio (Libro VI, vv. 313-381) ci mostra lo straordinario evento nel pieno del suo svolgimento. L’uso di fette di pietre pregiate quale supporto per dipinti ad olio, fu abbastanza diffuso a Firenze ed anche altrove tra la fine del ‘500 ed i primi anni del secolo successivo e fu ispirato dal tema del confronto tra l’ “artifizio” del pittore e quello della natura, problema che interessava l’estetica del tempo. In questo esemplare sono state abilmente sfruttate le naturali macchie biancastre per rendere le nubi o le montagne, con efficacissimi effetti di luce. La critica dapprima orientata ad assegnare l’opera a Jacques Stella, è ora concorde nell’attribuirla a Cornelis van Poelebourgh, soprattutto sulla base delle analogie fisiognomiche e l’affinità dei tipi ritratti che molto hanno in comune con la produzione autografa di questo autore. I lapislazzuli, in genere non molto frequenti in questo tipo di lavori, compaiono come fondo anche in un dipinto raffigurante “La pesca delle perle”, avvicinabile alla cerchia dell’Allori, oggi conservato al Louvre
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170195
- NUMERO D'INVENTARIO 1930
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
- ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0