In un paesaggio di rovine, delimitato alla sinistra da un urna su alto cippo e slontanante all’orizzonte tra alberi, colline e costruzioni, quattro personaggi sperimentano il senso della vista: chi specchiandosi in un braccio di fiume, chi leggendo (con gli occhiali), chi osservando il paesaggio con un lungo cannocchiale, chi semplicemente guardando all’orizzonte. Ovunque la tipica vegetazione dello Zocchi, a foglioline lanceolate più o meno definite, che aggredisce le sontuose ed improbabili rovine