progetto per la facciata di Santa Maria del Fiore

dipinto, post 1875 - ante 1883

cartone incollato su tela

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA cartone/ pittura a tempera
    Tela
  • MISURE Altezza: 290 cm
    Larghezza: 222 cm
  • ATTRIBUZIONI De Fabris Emilio (1807/ 1883)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una tempera realizzata da De Fabris - e da qualche artista che si attenne ai suoi originali - per mostrare la definitiva realizzazione della sua facciata con i terminali tricuspidati; tema questo che coinvolse artisti ed opinione pubblica dal 1864 al 1883. tralasciando infatti l'elencazione degli inutili concorsi banditi in precedenza (nel XIX secolo: 1859 e 1862) partirei da quello del 1864, presieduto da Pietro Selvatico - che vide vincitore, anche se non definitivo, il progetto presentato dal De Fabris. Nel 1864 appunto si riuscì per la prima volta a trovare un accordo - anche se non unanime (cfr. scheda relativa al progetto di Alvino Enrico con la foto SBAS FI n. 286828) - su disegno dell'architetto De Fabris che, nel successivo bando del 1866-87, diventerà il progetto definitivo su cui lavorare anche se nella sua redazione finale, porterà numerose varianti dipendenti anche dalle opere degli altri concorrenti. Se la decisione della giura fece sì che nel 1871 si potessero iniziare i lavori, se era però ancora lontani da un accordo unanime e definitivo. Le polemiche infatti rimasero aperte e più vivaci che mai per quanto riguardava i coronamenti delle tre navate. La tendenza iniziale del De Fabris, sia di altri concorrenti - fra l'altro anche lo stesso Selvatico ne fu uno strenuo difensore - per un coronamento tricuspidale incontrarono forte resistenza sia in un gruppo di architetti (cfr. E. Alvino) che nell'opinione pubblica. Per continuare i lavori si giunse così ad una soluzione di comodo, il De Fabris sostenne che il suo progetto poteva essere eseguito fino all'altezza del ballatoio delle navate laterali senza compromettere l'esito di alcuno dei suoi coronamenti (cfr. De Fabris, 1875; pp. 7-9) e con questa "ambigua", ma quanto mai pratica, decisione riuscì a condurre avanti i lavori fino al 1879. La decisione era così solo rimandata, e le polemiche anche. Ma l'architetto trovò come possibile soluzione quella di eseguire due identici progetti che differiscono solo nelle parti terminali - di cui il nostro presenta la versione tricuspidata - e saranno questi a decretare la vittoria "coram populi" dell'una e dell'altra soluzione. Nel dicembre del 1883 si giunse perciò a mostrarli all'opinione pubblica (cfr. L. Del Moro, 1883) ed a veder così vittoriose, morto già il suo ideatore (De Fabris era morto nel giugno), il modello basilicale (cfr. Foto SBAS FI 290586). Fra il 1883 e il 1887 si porterà così a termine, ad opera di Luigi del Moro, la facciata iniziata più i quindici anni prima. Quanto alla tempera in esame, ignorata da tutta la bibliografia museografica, potrebbe trattarsi sia dell'opera eseguita dal De Fabris stesso, che di una versione successiva tracciata sulla base dei "disegni" dell'architetto ormai scomparso. Come già detto lo fonti contemporanee, forse perché strettamente coinvolte, ne danno una visione generica nel contesto della narrazione spesso polemica, e la denominazione del disegno appare volutamente discorsiva e non di attendibilità critica. Per la facciata della chiesa di Santa Maria del fiore vedi bibliografia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161642
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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