Buontalenti presenta a Francesco de' Medici la nuova facciata per il Duomo di Firenze
rilievo,
ca 1584 - ca 1584
Rilievo in cera roa su fondo ardesia: Francesco I assiso sul trono viene invitato dal Buontalenti ad osservare il modello ligneo della facciata del Duomo di Firenze (?), posto su di un tavolo. Cornice di rame dorato (?)
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
ARDESIA
CERA
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MISURE
Altezza: 8.5
Larghezza: 11
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ATTRIBUZIONI
De Boulogne Jean Detto Giambologna (1529/ 1608): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei modelli in cera dal Giambologna di cui esiste la fusione in oro su ametista di Cesare Targone al Museo degli Argenti (Inv. Gemme 1921, n. 821) per il 'tempietto' ottagonale posto al centro della Tribuna degli Uffizi ideato dal Giambologna tra il 1584 e il 1587 (D. Heikamp, 1964, op. cit. pp.11-30). Oltre alla fusione in oro, che è stata recentemente presentata alla mostra medicea di Palazzo Vecchio (cfr. cat. Mostra, 1980, p. 230, n. 442) esiste al Museo Nazionale del Bargello una replica in bronzo dovuta ad Antonio Susini in collaborazione con Cesare targone (cfr. Cat. Mostra, London, 1978, op. cit. p. 157, n. 128) (Inv. Bronzi Bargello 1879, n. 242). Della serie dei modelli in cera che comprendeva in realtà otto scene, manca quella delle 'Fortificazioni' di cui esiste la fusione in oro (Inv. Gemme 1921, n. 820), mentre della serie in oro quella relativa a 'Cosimo che conferisce la reggenza al figlio'. Come ha sottolineato lo Heikamp i soggetti illustrati nei rilievi evidenziano i fatti più importanti della vita di Francesco I e riguardano in particolare quelle opere che il granduca realizzò o avrebbe voluto realizzare. In questo caso la facciata di Santa M. del Fiore demolita nel 1587, Francesco fece eseguire numerosi progetti che però non furono realizzati. Il Molinier scrive che questo progetto possa riferirsi alla chiesa di Santo Stefano a Pisa. Le fusioni in oro decoravano lo scrigno in ebano iniziato nel 1584 e che richiese 4 anni di lavoro e che venne posto al centro della Tribuna su di un tavolo. Ogni traccia dello scrigno scomparve nel 1769; mentre i rilievi in oro furono comprati solo nel 1824, i modelli in cera risultano negli inventari medicei a partire dal 1704
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900160022
- NUMERO D'INVENTARIO Cere 422
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0