Il leggio da coro ha un basamento sagomato e dipinto in finto marmo verde, su cui poggiano tre piedi a forma di ampie volute; il fusto ha un grosso nodo sagomato con decorazioni a volute e ghirlande e superiormente presenta un elemento di sostegno, anch' esso a volute e ornamenti a perlinature; il leggio è connesso al fusto tramite uno snodo a larga foglia ed ha i piatti listrati in radica di noce con ricca cornice intagliata a volute con motivo a pigna apicale

  • OGGETTO badalone
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il leggio, di pregevole fattura artigianale, mostra un intaglio accurato secondo un gusto tardo settecentesco, riprendendo nella tipologia motivi propri della produzione argentiera. La presenza dei nomi dei donatori S. Gaetana Mariti e Lorenzo Fortunato Taci, che fu pievano dal 1785 al 1825, ci consente di datare il badalone alla fine del XVIII secolo. Secondo la scheda di Marangoni (1914) il manufatto proviene dalle monache di via Polverosa a Firenze
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900159744
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul leggio - LOR(ENZ)O FORTUN(AT)O TAC(I) F(IERI) F(ECIT) E S(...) GAETANA MARITI F(...) F(...) - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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