Cristo portacroce
dipinto,
post 1670 - ante 1679
Vecchia Pietro (1602 Ca./ 1678)
1602 ca./ 1678
Cristo portacroce con Simone di Cirene e in secondo piano altre figure
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 138 cm
Larghezza: 96 cm
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ATTRIBUZIONI
Vecchia Pietro (1602 Ca./ 1678)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'idea compositiva deriva, come in gran parte della produzione del Vecchia, da Giorgione: il suo tardo 'Cristo portacroce' alla Scuola Grande di San Rocco sembra esserne il prototipo che, variato ed arricchito, fu più volte riproposto anche dai pittori settentrionali della prima metà del Cinquecento (cfr. Romanino, 'Cristo portacroce', Milano, coll. privata, in "Mostra di Girolamo Romanino", Brescia, 1965, n. 51). Ma il riferimento arcaizzante vale qui solo come stimolo fantastico poiché le imitazioni di Pietro della Vecchia - è il Boschini, suo grande amico, a dirlo - "non sono coppie ma astratti del suo intelletto" (B. Boschini, "Breve Instruzione", in "Le ricche miniere della pittura veneziana", Venezia, 1674, p. s.n.). Una fantasia già barocca che su uno schema cinquecentesco innesta riferimenti disparati ("al Mondo sa mostrar l'acopiamento / De tute le maniere": M.Boschini, "La carta del navegar pitoresco", Venezia, 1660, ed. Firenze 1960, p. 539), stravolgendone significati ed allusioni in uno spirito nuovo di "rara bizaria" (p. 356). Delle premesse accademiche apprese dal Padovanino, riviste presto alla luce-del Saraceni, non resta niente in questo 'Cristo portacroce' che rivela invece l'influsso determinante del Maffei nell'inconsueta scansione prospettica e nell'esecuzione pittorica più libera e ricca. Le accentuate forzature espressionistiche che si intensificano nella sua ultima fase con spunti talvolta grotteschi, sono poi un portato di cultura nordica implicante forse contenuti etici. Alla vecchiaia arcigna del manigoldo si contrappone, in modo significativo, l'allucinato spasimo del Salvatore che, del tutto affine, compare anche in un 'Cristo comunicato dall'angelo' del Museo di Atene (già segnalato dal Boschetto su indicazione delle schede manoscritte dell'Archivio Longhi). Tale intento moralistico non risultata più evidente già al Lanzi che vi leggeva piuttosto una volontà dissacrante: "Ma come le sue facezie divertono in certi soggetti, così ributtano in certi altri; e specialmente nella Passione del Figliuol di Dio, mistero adorabilissimo, ove lo spettatore non deve trovar materia di riso" (L. Lanzi, "Storia Pittorica della Italia", Bassano, 1795-6; ed. Firenze 1970, II, p. 136). L'osservazione poteva bene riferissi anche ad un soggetto come la 'Coronazione di spine' (Venezia, coll. Barozzi) poiché analogo è l'espressionismo caricato dei volti. Inoltre i due dipinti sono il prodotto dello stesso momento stilistico che, in un ipotetico tentativo di sistemazione cronologica dell'opera di Pietro Vecchia, dovrà ritenersi tardo, già dell'ottavo decennio. Ci restano di quegli anni pochi punti di riferimento, sufficienti tuttavia a testimoniare l'evoluzione della sua ultima attività nella pala di Pordenone, datata 1672 (A. Rizzi, "Storia dell'Arte in Friuli: il Seicento", s.l., 1969, p. 50, fig. 106), compare, trasposto nella Santa Caterina, il patetismo lancinante del 'Cristo' della collezione Longhi e la realizzazione è ugualmente morbida e frantumata, "con strappi di colore da gran signore veneto" (Longhi), come nel 'Ritratto di guerriero', degli Uffizi (M. Chiarini, in "Gli Uffizi- Catalogo Generale", Firenze, 1979, p. 389, p. 1091) che è, con tutta probabilità, quello inviato dal pittore e dal Boschini al Cardinal Leopoldo de' Medici nel 1675 (L. e U. Procacci, "Il carteggio di Marco Boschini con il cardinale Leopoldo de' Medici", in "Saggi e Memorie di Storiadell'arte", 4, Venezia, 1965, pp. 109-110)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900155617
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0