Madonna con Bambino tra San Leonardo e Santo Stefano; storie della passione di Cristo

dipinto,

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Leonardo; Santo Stefano; Cristo; Santa Maria Maddalena; San Giovanni Evangelista. Attributi: (San Leonardo) ceppi. Attributi: (Santo Stefano) pietre; vessillo bianco con croce rossa. Figure: angeli; flagellatori. Piante: cipressi. Vegetali. Interno: ambiente porticato. Elementi architettonici: trono marmoreo. Architetture: recinzione con nicchia. Simboli della passione: calice. Abbigliamento religioso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito pistoiese
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La grande decorazione ad affresco occupa l'intera parete di fondo del refettorio grande. Consiste in tre riquadri raffiguranti da sinistra: Madonna in trono col Bambino in piedi sulle sue ginocchia con San Leonardo (protettore dei carcerati) coi ceppi e un libro chiuso, a sinistra, e Santo Stefano a destra, in abiti diaconali di colore rosso e con vessillo bianco con croce rossa. Dietro Maria, dalla veste blu e rossa, è una nicchia con capitelli compositi rossi; oltre un muro di chiusura si ergono, simmetrici, due cipressi. Sotto il trono alcune grate, probabilmente della chiesa di Santa Maria delle Carceri. Nel riquadro centrale è il Cristo sulla croce con angeli in volo che raccolgono entro il calice il sangue versato dalle mani e dal costato, in basso sono Maria dalla veste blu e rossa e San Giovanni Evangelista con veste verde e rossa; inginocchiata al centro è la Maddalena con manto rosso e veste verde che abbraccia la croce. Nel riquadro a destra è Cristo legato ad una colonna mentre due aguzzini lo frustano; l'architettura è di colore rosaceo con cornici rosse, le vesti dei carnefici sono di colore arancione e rosa con calzari e calzoni ocra e verdi. Nella parte inferiore delle fasce verticali sono a malapena leggibili alcuni scudi dipinti; in quello posto a destra, in parte nascosto dai dossali lignei dei pancali del refettorio, è dipinto un giovinetto entro un anello a punta di diamante che, oltre all'aureola porta sul petto le tre palle di San Niccolò. Si è voluto vedere nel ritrattino l'effigie del cardinale Giovanni de' Medici. Interessante complesso ornamentale di modesto artefice toscano influenzato da Filippo Lippi databile alla fine del Quattrocento o, al più tardi, all'inizio del XVI secolo. Di scuola pistoiese secondo il Marchini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900155128-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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