Basamenti laterali arretrati rispetto ai due basamenti sui quali poggiano le colonne lisce. negli specchi anteriori dei due basamenti più avanzati è lo stemma Venturi. Nella fascia tra il basamento arretrato e le lesene è a tarsia la croce di S. Stefano. Le lesene laterali sono spartite da specchiature geometriche. Capitelli di tipo ionico con festoni di frutta si dipartono dalle volute. La mensa è sostenuta da quattro colonnine tornite. L'architrave è decorato da specchiature geometriche; il frontone ha il cornicione a doppia profilatura: la prima a gocce e la seconda a ovoli. All'interno il rosone ha una deocorazione a rosoni. Al centro del timpano è un bassorilievo in stucco raffigurante S. Giorgio che uccide il drago. Sopra il frontone sono ai lati due vasi con fiori, poggianti su due basamenti rettangolari, ed al centro, in posizione più avanzata, una croce poggiante su una base di forma sagomata
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
Marmo
Stucco
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ATTRIBUZIONI
Del Turco Flaminio (1560-1565/ 1634): architetto
Fancilli Antonio (notizie 1639/ 1642): SCALPELLINO
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Al libro delle Deliberazioni in data 17 maggio 1639 è la prima notizia documentaria riguardante l'erezione di questo altare, costituito per volontà testamentaria del Cavaliere Lucrezio Venturi. In questo primo documento il Venturi precisa sia l'ammontare della somma destinata alla costruzione dell'altare suddetto e all'acquisto di un quadro per il medesimo, sia la dedicazione dell'altare stesso all'Annunciazione di Maria. Inoltre c'è un'importante annotazione che riguarda la somma di 40 scudi, dati in precedenza da Flaminio del Turco, morto già da 5 anni, presumibilmente per l'esecuzione del disegno di questo altare, che appare infatti, per forma del tutto identico a quelli già eretti nella Collegiata e sicuramente riferibili all'architetto senese (v. schede). Seguono fino al 20 agosto 1642, nello stesso libro delle deliberazioni i vari pagamenti per la costruzione dell'altare Venturi in favore di un certo "Maestro Antonio Fancilli Scarpellino", che doveva essere evidentemente il capomastro degli operai che eressero materialmente l'altare. Il 20 agosto 1642 è annotato l'acquisto della tela del Rustichino, che ancora si trova sull'altare. Tale acquisto, unito al fatto che dopo questa data non si registrano altri dati documentari riguardanti l'altare Venturi, fa presumere che l'altare in questione fosse già ultimato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900151368
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI sui basamenti - gentilizio - Stemma - Venturi (famiglia) - 2 - Scudo sormontato da elmo e circondato da elementi ornamentali
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0