storie di San Giovanni Battista
vasca battesimale
- OGGETTO vasca battesimale
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MATERIA E TECNICA
travertino/ scultura
- LOCALIZZAZIONE Massa Marittima (GR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Numerosi gli studiosi che si sono occupati di quest'opera. Il Galli (1873) definisce il battistero: "opera insigne e meravigliosa". Il Petrocchi (1900) dice che l'autore comacino scrisse il suo nome nel cornicione anteriore. Il Toesca (1927) parla di Giroldo da Como a proposito della vasca di Massa dicendo che qui l'alrtista "cerca delle sottigliezze anche nel ruvido travertino e non riesce che ad una confusione di forme involutamente gotiche". Dell'opera si è occupato anche il Carli (1976) che, descrivendo il battistero, fa notare che lo scarso aggetto dei volumi appare fitto e brulicante come un tessuto ricamato. Afferma anche che le figure piuttosto tozze hanno una rigidezza di squadro che rivela l'origine lombarda dello scultore; i panneggi delle figure sono secchi e manierati e le scene, soprattutto le prime, appaiono gremite e prive di profondità. L'artista, sempre secondo il giudizio dello studioso, sembra quindi non avere avvertito le novità di Nicola Pisano che sette anni prima aveva eseguito il pulpito del Battistero di Pisa. Secondo il Carli (op. cit.) il fianco con la "Deesis" (figura del Redentore tra la Madonna e il Battista) appare più spaziato e richiama schemi iconografici di origine bizantina. Secondo lo stesso studioso si stratta forse della prima opera di questo rappresentante della corrente romanico-lombarda, assai attivo in Toscana, dove firmò un rilievo con la Madonna tra San Michele Arcangelo, San Pietro e San Paolo nella Badia di Montepiano in Val di Bisenzio ed una Annunciazione di tipo bizantineggiante per il pulpito del Duomo di San Miniato, datata 1274 e dove gli si attribuiscono i resti di un altare già in San Frediano, ora nel Museo di Lucca. Altro riferimento bibliografico: Lombardi E., "Massa Marittima" (guida storico-artistica), Parma, s. d., pp. 49-57
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900151222
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- ISCRIZIONI a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0