altare di Pieroni Alessandro (attribuito) (primo quarto XVII)
altare
1601 - 1625
Pieroni Alessandro (attribuito)
1550 ca./ 1607
L'altare è caratterizzato da due colonne di marmo scuro, con capitelli corinzi di marmo bianco, le quali si innalzano su basamenti in marmo bianco, su entrambi i quali è uno stemma quadripartito, raffigurante alternativamente un'aquila su fondo bianco e tre ruote su fondo scuro, con la croce dei cavalieri di Santo Stefano in alto. I capitelli sorreggono il fregio con la scritta in oro; anche la cimasa è in marmo bianco, mentre la cornice che racchiude il quadro è in marmo nero di Portovenere
- OGGETTO altare
-
MATERIA E TECNICA
Marmo
-
ATTRIBUZIONI
Pieroni Alessandro (attribuito): architetto
- LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella Inghirami, sita nella testata del transetto sinistro, nota anche come cappella di San Paolo, fu fatta costruire a partire dal 1607 per volontà di Jacopo Inghirami, Ammiraglio delle Galee dei Cavalieri di Santo Stefano, detto “il flagello dei Turchi” per le vittorie riportate sui nemici. L’intero ciclo è incentrato sulla vita di San Paolo, quale testimone e divulgatore, soldato di quella fede cristiana che l’Ammiraglio pretendeva di difendere con le armi contro gli infedeli. Il disegno dell’architettura è attribuito ad Alessandro Pieroni, mentre il disegno della volta a stucco si deve a Giovanni Caccini ed è in parte eseguito dal senese Pompilio Boldini e dell’altro allo stuccatore senese Ludovico Chiappini. Gli affreschi della volta vengono attribuiti a Giovanni Mannozzi da San Giovanni che li avrebbe eseguiti tra il 1620 e il 1621; mentre le tele sono opera di Domenico Zampieri detto Domenichino l’opera dell’altare, di Matteo Rosselli la tela della parete sinistra e infine quella della parete destra di Francesco Curradi. L’intero ciclo è incentrato sulla vita di San Paolo, a cui la cappella è intitolata. L’altare di stile vasariano è costruito con marmi policromi, perfettamente in armonia con il resto della cappella nella quale predomina l'uso di questo pregiato materiale. Lo stemma che compare sui basamenti è quello della famiglia Inghirami che ha il patronato sulla cappella
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900146910
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2010
2024
- ISCRIZIONI sul fregio - VOX DOMINI IN VIRTVTE - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0