cherubino con stemma dell' Ospedale di Santa Maria Nuova

mensola, 1600 - 1699

Mensola costituita da una fascia con iscrizione a caratteri capitali dipinti di nero e sottostante scudo circolare con arme dell' Ospedale di Santa Maria Nuova, circondato da una ghirlanda di alloro; lo stemma è sormontato da un cherubino

  • OGGETTO mensola
  • MISURE Altezza: 37
    Larghezza: 92
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Egidio
  • INDIRIZZO Piazza di Santa Maria Nuova, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Documenti pubblicati dal Poggi nel 1903, hanno permesso di attribuire con sicurezza questo tabernacolo a Bernardo Rossellino, dopo una prima errata attribuzione a Mino da Fiesole e di datarlo al 1450, anno in cui si riferiscono i pagamenti effettuati sia allo scultore che a Lorenzo Ghiberti, autore dello sportellino originale, ora custodito nella cassaforte della Direzione dell' Ospedale di Santa Maria Nuova e sostituito in loco da una copia. Nato come tabernacolo, presenta un' aggiunta forse seicentesca (la mensola e la scritta) che testimonia le travagliate vicende logistiche dell' oggetto: infatti, eseguito probabilmente per lo Spedale delle Donne in cui esisteva una cappella, intitolata a Santa Maria Nuova (da qui l' errore della critica che l' ha ritento eseguito per Sant' Egidio, senza considerare che un decennio prima per questa destinazione era stato realizzato da Luca della Robbia il ciborio ora a Santa Maria di Peretola) fu portato a Sant' Egidio nel 1842 e murato a sinistra della porta d' ingresso; dopo altri spostamenti all' interno della chiesa, è nella posizione attuale dal 1948: il ciborio riprende nella forma il precedente tabernacolo del Buggiano in Sant' Ambrogio; entrambi derivano dagli esempi cosmateschi del XIII secolo, diffusi soprattutto a Roma. La presenza degli angeli stanti in preghiera costituisce invece una ripresa da esempi gotici come quello nella cripta del Duomo di Fiesole. A questa ripresa medioevale si unirebbe un linguaggio moderno esprimentesi nel tipo di decorazione, ispirata al ciborio di Luca della Robbia ora a Peretola e a quello di Donatello in San Pietro a Roma. La sottolineata presenza di pecedenti medioevali si colloca, del resto, come precisa caratteristica dello stile di Bernardo, il più deliberamente "tradizionale" tra gli artisti fiorentini del tempo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900134714A-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla parte superiore della mensola - OLEUM INFIRMORUM - lettere capitali - a incisione - latino
  • STEMMI sotto al cherubino - religioso - Stemma - Ospedale di S. Maria Nuova - gruccia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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