(r.) Sei studi di figure panneggiate in piedi
disegno,
ca 1441 - ca 1460
(r.) Compaiono sei studi di figure in piedi avvolto in pesanti ed ampi mantelli: tre uomini visti di profilo, due di spalle e la parte inferiore del corpo di una donna. (v.) Cinque studi di figure: tre in piedi (di spalle, di tre quarti e di profilo) e due sedute (una di profilo e l'altra di spalle)
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta a mano/ penna, matita nera
- AMBITO CULTURALE Ambito Bolognese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie degli Uffizi - Gabinetto dei disegni e delle stampe
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno fa parte di un taccuino di studi, di copie e schizzi del quale ci restano complessivamente 13 fogli tutti conservati al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. (Longhi quando attribuiva il taccuino a Giovanni da Piamonte) e Donatello (Degenhart-Schmitt –cerchia di Donatello; e Ragghianti – studioso di Donatello). L’ultima opinione espressa in merito a questo taccuino propone di metterlo in rapporto con i resti di un dipinto forse di artista bolognese certamente influenzato da Donatello, conservato al Museo di Santo Stefano a Bologna (Bellini, 1978). Nel corso degli ultimi cento anni i fogli smembrati dal taccuino sono stati a più riprese e da vari studiosi definitivamente raggruppati. Ai fogli 329 E, 330 E, 331 E, 332 E riconosciuti dal Ferri (1881) alla maniera di Andrea del Castagno, il Berenson (1903) unì i nn. 14495 F, 14496 F, 14498 F, 14499 F (registrati nello schedario del Gabinetto Disegni e Stampe sotto “Ignoto fiorentino del XV secolo”); il Salmi (1936) aggiunse quattro disegni assai pertinenti: 5 F, 8 F, 9 F, 11 F ed infine il Degenhart e la Schmitt (1968) hanno arricchito il taccuino dei fogli 4 F, 15816 F. Le proposte di attribuzione fino ad un decennio fa tendevano tutte a collocare il taccuino nell’ambito del primo Rinascimento toscano sotto l’influenza più o meno diretta di artisti quali Andrea del Castagno (Ferri, Berenson), Piero della Francesca. Questo ed i disegni 11 F, 9 F, 330 E, 332 E, 14495 E e 4 F formano all’interno del taccuino e pur appartenendo alla stessa mano, un gruppo omogeneo sia dal punto di vista tematico, sia dal punto di vista grafico. Cappe, mantelli e vesti si ripetono all’infinito addosso a personaggi assolutamente anonimi con il viso nascosto e la testa vista preferibilmente di dietro o di profilo. Questi fogli si distinguono dagli altri del gruppo anche per segno e tratteggio più controllati, finalizzati entrambi quanto più possibile alla resa di concretezza delle figure. La data 1467 apposta (con inchiostro analogo) in alto non è mai stata giudicata indicativa per la datazione del taccuino e così anche la scritta in dialetto veneto che potrebbe invece essere indicativa circa la provenienza o il luogo di attività dell’autore
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900133366
- NUMERO D'INVENTARIO inv Ferri 11 F
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
- ISCRIZIONI sul recto, in alto al centro - 1467 / ricordo chio ebi da Zironimo turco uno duchato di / quattrini chio non fò facto altro richordo credo fusse / a X o a XI dì luio salvo el vero" - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0