San Girolamo

disegno, ca 1441 - ca 1460

Davanti ad una caverna (a sinistra) San Girolamo sta in ginocchio, con un sasso nella mano destra in atto di penitenza

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta a mano/ bistro, biacca
  • ATTRIBUZIONI Maestro Di Pratovecchio (notizie 1440-1460)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie degli Uffizi - Gabinetto dei disegni e delle stampe
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli inventari settecenteschi riportano questo disegno sotto il nome di Paolo Uccello, come attesta del resto la scritta apposta in grafia antica a sinistra in basso, ed anche il Ferri nel catalogo del 1890 riporta la medesima attribuzione. Attribuzione che oggi, con evidenza, appare inaccettabile ma che si può spiegare per la presenza della caverna, scavata entro una roccia puntuta e resa in modo assolutamente irrealistico, che ricorda da vicino analoghi soggetti in dipinti di Paolo Uccello. All'antro scuro della roccia si accompagna, senza contrasto, la trasparenza spaziale che avvolge la figura in ginocchio di San Girolamo. Il Santo, spogliato di ogni suo attributo, si presenta come un vecchio dal corpo asciutto e tenace e fa tornare alla mente i "caratteri appassionati" dei Santi del polittico di quell'anonimo che il Longhi volle chiamare Maestro di Pratovecchio (R. Longhi, "Il Maestro di Pratovecchio" in "Paragone", 1953, n. 35, pp. 10-37). Si confronti ad esempio il San Girolamo del disegno con la Madonna dolente che nel suo "gesto di oratrice disperata, di profetessa viandante, avanza e si torce come un ulivo selvaggio", oppure con la testa del San Giovanni Evangelista dolente per quella "tensione indaginosa tutta muscoli" ed anche con le mani nodose e prensili del San Girolamo e della Maddalena. Il disegno si avvicina allo stile del Maestro di Pratovecchio anche per la tendenza ad accentuare i contorni e il saio del Santo, nelle "pieghe stazzonate" a "intacchi profondi", porta chiari i riferimenti a quella sorta di panneggio anatomico, idea tutta fiorentina, che cresce vicino ad Andrea del Castagno. Entro l'arco cronologico di circa vent'anni di presumibile attività (tra il 1440-60) questo sembrerebbe piuttosto orientabile verso il decennio '50-'60, quando nella sua arte il Maestro di Pratovecchio, agli spunti da Paolo Uccello e alla luminosità di Domenico Veneziano, aggiunge quelle caratterizzazioni di ruvida espressività inaugurate da Andrea del castagno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900133000
  • NUMERO D'INVENTARIO inv Ferri 27 F
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Paolo Uccello - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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