lapide tombale - a parete - bottega toscana (sec. XIX)

lapide tombale a parete, ca 1858 - ca 1858

La lapide commemorativa è formata da una lastra rettangolare recante un epigrafe e da una cornice in marmo più scuro

  • OGGETTO lapide tombale a parete
  • MISURE Altezza: 160 cm
    Larghezza: 95 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Vito e Modesto a Bellosguardo
  • INDIRIZZO p.zza S. Francesco di Paola, 6, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide è dedicata a Giovanni di Giulio Marchese Barbolani dei conti di Montauto. Manufatto lapideo di esclusivo interesse storico locale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900132532
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • ISCRIZIONI sulla lapide - A/ GIOVANNI DI GIULIO MARCHESE BARBOLANI/ DEI CONTI DI MONTAUTO/ CAVALIERE DELL’ORDINE DI S.STEFANO P.M/ CIAMBERLANO DI FERD.III E DI LEOPOLDO II/ GG.DD.DI TOSCANA/ UOMO DI FEDE SINCERA E DI ARDENTE PIETA’/ CH’EBBE LA RELIGIONE A GUIDA DELL’OPERARE/ ED A CONFORTO DEL SOFFERIRE/ FU NELLA ECONOMIA AMMIRATO/ DI GRAN SENTIMENTO PRUDENZA E ONESTA’/ ONDE TOLSE DAL TEMUTO STERMINIO/ L’AVITO RETAGGIO/ E ASSICURO’ E CREBBE I PATRIMONI/ DELLE SACRE VERGINE E DEI PUPILLI/ MARITO E PADRE DI RARO ESEMPIO/ DA FARSENE SPECCHIO I PRESENTI/ PER RICHIAMARE I LODATI COSTUMI/ CON LE VIRTU’ CITTADINE E CRISTIANE/ CHE LUI FECERO DEL BEL NUMER’UNO/ DELL’ISTITUTO SOCCORITORE ALLA POVERTA’ VERGOGNOSA/ E DI QUEL CHE SUSSIDIA LA MANIFESTA INDIGENZA/ IL CORSO DELLA SUA VITA DALL’ANNO MDCCLXXVIII / AI XXIII MARZO MDCCCLVIII/ FU PER SOBRIETA’ CONTINENZA EQUANIMITA’/ PROSPEROSO ONORATO TRANQUILLO/ E LA SUA MORTE SI DEPLORO’ DA CHI SCORGE COL SENNO/ IN TANTO ARDORE DI NOVITA’/ MINACCIARSI LA PERDITA D’OGN’ORDINI ANTICO/ GIULIO CON I FIGLI GIOV. FERD. E FEDERICO/ FECERO IN SEGNO DI ONORANZA E DI AMORE/ AL PADRE ED ALL’AVO DESIDERATISSIMO - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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