Cristo crocifisso
crocifisso,
Jean De Boulogne Detto Giambologna (bottega)
1529/ 1608
La croce in ebano porta ai terminali una decorazione in ferro battuto dorato, a volute a palmetta; dello stesso materiale sono il cartiglio, la raggiera e il teschietto; il Cristo, in bronzo dorato a tutto tondo, è rappresentato secondo l'immagine del Cristo morto. Il Crocifisso poggia su base lignea formata da due corpi: uno più largo e l'altro, sopra, decorato con tre piccole specchiature
- OGGETTO crocifisso
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Jean De Boulogne Detto Giambologna (bottega): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente come gli altri sette crocifissi da tavolo dall'arredo che decorava gli altari della chiesa. La serie presenta, secondo una consuetudine diffusa (per es. San Pietro a Roma), le due diverse immagini del "Cristo vivo"e del "Cristo morto" nonostante che più recente e fortunata fosse, dalla seconda metà del Cinquecento, l'iconografia del primo tipo, simboleggiante, secondo gli orientamenti della Chiesa post-tridentina, il Cristo triumphans. Il modello derivante da prototipi del Giambologna, fu probabilmente elaborato da Antonio Susini (vedi scheda nr. 261) e probabilmente fuso dal nipote Giovan Francesco che eseguì nel 1634 il Crocifisso grande in bronzo, nel coro. Similissimo ad un altro Crocifisso della stessa serie (vedi scheda nr. 259) presenta tuttavia alcune varianti nel perizoma e nelle misure (da 30x26 a 36x37)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900132103
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI cartiglio in alto - INRI - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0