San Pietro
rilievo
1200 - 1224
Il bassorilievo in marmo chiaro, di forma rettangolare con il lato sinistro superiormente stondato, rappresenta un Santo apostolo, forse San Pietro, scolpito a figura intera in posizione frontale con un rotulo nella mano sinistra e la destra sollevata in atto di benedire; indossa la toga ed ai piedi calza semplici sandali incrociati; il volto ovale (con gli occhi sbarrati e le pupille dipinte in nero) è incorniciato da una lunga barba e da una corta chioma a calotta con fitti riccioli inanellati; dietro la testa è scolpita una grande aureola. Il bassorilievo è fissato con arpioni di ferro alla parete destra della Cappella Antinori
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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MISURE
Altezza: 120
Larghezza: 46.5
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bassorilievo costituiva in origine la parte sinistra del timpano semicircolare (in cui era raffigurato inoltre al centro S. Michele e a destra S. Donato (?) sovrastante il portale della chiesa romanica. . G. VASARI (I, p. 282) descrive queste sculture mettendole in rapporto con la ricostruzione della chiesa che riferisce avvenuta nel 1221 ad opera di Lapo Tedesco padre di Arnolfo. All'epoca del DEL MIGLIORE (1684, p. 439) si trovano nel refettorio, dopo che la chiesa era stata ricostruita nelle forme attuali, e lì venivano visitate da molti per "curiosità" (cfr. G. RICHA, 1755, p. 196); furono poi collocate nella Sala Teatina del convento (cfr. W.u.E.PAATZ, 1952, p. 177) ed infine nella cappella Antinori dove sono attualmente visibili. Si tratta di importanti esempi di scultura romanica fiorentina caratterizzati da una rigida frontalità e da un tenue rilievo, che nella resa dei volti allungati e rigonfi e nella tipologia delle vesti schiacciate da profondi solchi rettilinei ricordano le sculture in avorio di epoca anteriore, come rileva giustamente il SALMI (1914, n. 1, p. 280); lo stesso studioso (1928, p. 56) ritiene le nostre sculture di poco anteriori ai rilievi del Pulpito di S. Leonardo in Arretri dei primi decenni del XIII secolo e le avvicina ai telamoni della facciata di S. Miniato. Da notare poi la particolare iconografia del S.Michele, che di solito veniva raffigurato dai marmorari romanici sotto l'aspetto di un angelo e non di un guerriero come nel nostro caso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900131886
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0