ciborio di Petrucci Benedetto (sec. XVII)
ciborio,
1670 - 1676
Petrucci Benedetto (/ 1684)
/ 1684
Ciborio di lamina d'argento e parzialmente in legno argentato e dorato e intagliato con quattro facce chiuse da porte dorate precedute ciascuna da due colonne scanalate. Sopra ricorre una balconata rilevata a oro come pure la corona marchionale che recinge la cupola sormontata da una sfera e da una croce. Sotto allo zoccolo ricorre una fascia a guisa di ghirlanda di foglie e di nastri dorati. la base di marmo poggia su otto mensole. Tra le due davanti vi è lo stemma Torrigiani patroni
- OGGETTO ciborio
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo
Marmo
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MISURE
Altezza: 250 cm
Larghezza: 130 cm
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ATTRIBUZIONI
Petrucci Benedetto (/ 1684): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Michele e Gaetano
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Richa parla del "ciborio in argento sodo all'altar maggiore,dove fu collocato dalla famiglia de' marchesi Torrigiani nel 1671, nelle feste di canonizzazione di San Gaetano", e riporta anche la nota delle spese, ricavata, secondo le sue parole, da un libro segnato N al n. 138 dove leggesi quanto segue: "Spoglio delle spese, che furon fatte dalla Signora Camilla Torrigiani negli anni 1670 e1671 per il Ciborio d'argento dell'Altar Maggiore della Chiesa de' Padri Teatini. L'artefice fu benedetto Petrucci argentiere, e fu fabbricato nella Casa de'mSgg Suddetti marchedi a Portarossa, terminato nel 1671 e di poi nel 1676 furonvi aggiunte le due figure d'argento rappresentanti la SS: Vergine e S. Gaetano (oggi non più esistenti). Pesa in tutto libre d'argento 177 e once 10 costo scudi 3322.5.12.4". La Strozzi Torrigiani fece questo dono a San gaetano per ringraziarlo di aver avuto un figlio maschio (Raffaele Maria nato nel 1659). Restaurato nel 1843, fu in parte rifatto e adattato al gusto ottocentesco. Nella forma imponente del modello ligneo ricorda, anche se con diverse varianti, il celebre ciborio di S. Croce (Firenze) di Giorgio Vasari e Daniele Nigetti e/o Battista Botticelli del 1567. E' infatti simile nel disegno delle mensole marmoree di sostegno formate da potenti mensole fitoformi che qui sono stilizzate in nervature fogliacee di indubbio effetto scenografico
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900131856
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI lapide in basso - IL MARCHESE PIETRO TORRIGIANI A MIGLIORE FORMA RIDUSSE E RESTAURO L'ANNO 1843 - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0