peduccio - bottega toscana (seconda metà sec. XV)
peduccio
1450 - 1499
Il peduccio, del tipo a cono rovesciato, presenta nella parte terminale un motivo di foglie lanceolate unite da un nodo. Nel corpo ai lati sono due foglie di acanto ed al centro una palmetta; nella parte superiore è una valva di conchiglia sottesa da un motivo a collana che unisce le due volute laterali. L'abaco è concavo e presenta al centro un fiore
- OGGETTO peduccio
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MATERIA E TECNICA
pietra serena/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
- LOCALIZZAZIONE Tavarnelle Val di Pesa (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della sacrestia con i peducci, il tabernacolo e lo stemma al centro del soffitto mostrano chiaramente la contemporaneità di questi elementi. Secondo il Carocci il lavabo e quindi tutta la decorazione, è di scuola di Benedetto da Rovezzano che aveva compiuto altri lavori all'interno del convento. Abbiamo però visto che lo stemma sul soffitto appartenne all'Abate Isidoro del Sera, vedi scheda 0900130141, che resse la Badia di Passignano dal 1455 al 1485. E' quindi troppo presto per pensare ad un intervento di Benedetto da Rovezzano. Le tipologie dei peducci, come quelle del lavabo, possono essere invece avvicinabili all'ambiente di Francesco di Simone Ferrucci (1437-1493) che lavorò a Firenze, Bologna e Perugia. Simili sono le tipologie decorative ed alla resa del materiale che diventa quasi metalliche, vedi a Bologna nella Chiesa di S. Francesco la tomba di Vianeso Albergotti e nella Chiesa di S. Domenico il monumento funebre Tartagni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900130132A-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0