Cristo crocifisso
scultura,
ca 1400 - ca 1449
Scultura in legnoa tutto tondo
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Prodotto dell'artigianato ligneo toscano di vasta diffusione tipologica e di fattura piuttosto modesta, da inquadrare nella prima metà del sec. XV. Il crocifisso è detto dei Bianchi in ricordo dei gruppi di pellegrini provenienti da tutta Europa nel secolo XIV per recarsi a Roma; essi erano preceduti da sacri emblemi e da croci o crocifissi, che al ritorno venivano lasciati a chiese o conventi durante il passaggio. Il nostro crocifisso sembra essere arivato a Firenze nel secolo XV ed ebbe la sua prima sede nel Seminario della Calza a Porta Romana, dove prese cura del suo culto la compagnia titolata a San Giovanni Evangelista, i cui adepti vollero vestirsi di bianco in ricordo dei pellegrini. Nel 1399 la sede della Compagnia fu spostata nell'Ospedale di San Giuliano, presso Sant'Ilario a Colombaia, rientrando poi successivamente a Firenze, per poi trasferirisi di nuovo a Monticelli. Solo verso il 1530 sembra che venisse concesso come sede alla compagnia parte del loggiato della chiesa di Sant'Ilario e che dal 1533 al 1584 fosse costruito per essa un apposito locale dove fu collocata l'importante reliquia. A questo periodo risale la fama del potere miracoloso di questa scultura. Le notizie riportate dal parroco Don Gino Ferretti (1927) si riferiscono probabilmente ad un altro crocifisso, perchè quello attuale è databile al secolo XV, e non al XIV, come vorrebbero le ricerche fatte dal marchese Carlo Fossi (1899) da documenti originali della Compagnia, che custodì il crocifisso e riprese per una breve pubblicazione dal Ferretti nel 1927. La scultura è citata come opera mediocre nell'inventario di Carlo Pini. Il crocifisso ha il busto molto allungato, sproporzionato rispetto alla piccola testa barbata e reclinata. Le braccia e le gambe sono magrissime e recano i segni evidenti della Passione. Papucci, nel suo aggiornamento della scheda di catalogo, accetta la datazione alla prima metà del XV secolo , anche se non eslude la possibilità che possa trattarsi della reliquia originale citata dal Fossi, chenel corso dei secoli potrebbe aver subito profondi e pesanti rimaneggiamenti, come sembra dimostrare, ad esempio, la spaccatura del torace
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900129377
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1989
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0