tabernacolo a frontale architettonico,
post 1430 - ante 1435
Giovanni Di Martino Da Fiesole (notizie 1423)
notizie 1423
Peducci, edicole, basamento, arco a sesto acuto, pinnacoli, coronamento, statue. Decorazione: maschera fitomorfa, dentelli, foglie d'acanto, motivi floreali, foglie lanceolate, grappoli
- OGGETTO tabernacolo a frontale architettonico
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ATTRIBUZIONI
Giovanni Di Martino Da Fiesole (notizie 1423)
- LOCALIZZAZIONE Fiesole (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In origine il tabernacolo presentava anche un gradino ligneo con volute (cfr. foto n. 1173). Le dorature furono eseguite nel 1745. Il Dellwing, che per primo affrontava lo studio del tabernacolo, notava le componenti ghibertiane ma anche le derivazioni da opere giovanili di Donatello, quali il San Giovanni Evangelista per il Duomo, che egli vedeva riecheggiato soprattutto nella omonima statua di Fiesole. In base a questi raffronti datava l'opera intorno al 1420. Avvertiva inoltre che la struttura del tabernacolo trovava riscontri non solo in architettura a Firenze (Campanile del Duomo, Orsanmichele, Loggia dei Lanzi) e in pittura (cornici lignee tra la metà del Trecento e gli inizi del Quattrocento), ma anche a Venezia (facciata meridionale del Palazzo Ducale, finestrone eseguito da Pier Paolo delle Masegne). Vi riconosceva influssi veneziani, tuttavia negando di poter avvicinare l'opera a qualcuno dei fiorentini attivi in quegli anni a Venezia, come i due Lamberti, Nanni di Bartolo o Giovanni di Martino, dal momento che essi si trovavano ancora stabilmente a Venezia. Il Wolters, vedendo affinità stilistiche tra le statue del tabernacolo ed una scultura situata in basso, nel sottarco del finestrone centrale della facciata occidentale in San Marco a Venezia, che egli assegnava a Giovanni di Martino da Fiesole, proponeva di attribuire allo stesso artista anche l'opera in Santa Maria Primerana. La Chiti Mughini, accogliendo questa attribuzione, ha approfondito lo studio del problema, proponendo ulteriori confronti con opere veneziane; ha datato inoltre l'opera tra il 1430 ed il 1435, in parallelo cronologico con le sculture in San Marco, ricordate dal Wolters
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900128867
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1990
2007
- ISCRIZIONI sotto la statua a sinistra - SANTUS IOH(ANN)ES EVA(N)G(ELIST)A - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0