Madonna con Bambino e angeli
monumento funebre,
1524/ 1527
Cosini Silvio Detto Silvio Da Fiesole (notizie 1521-1549)
notizie 1521-1549
Boscoli Tommaso (1503/ 1574)
1503/ 1574
Alto basamento con corpi aggettanti, sarcofago poggiante su zampe leonine,dorsale tripartito con trabeazione ed arco a tutto sesto centrale, coronamento a mascheroni e volute
- OGGETTO monumento funebre
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ATTRIBUZIONI
Ferrucci Andrea Detto Andrea Da Fiesole (1465/ 1526)
Cosini Silvio Detto Silvio Da Fiesole (notizie 1521-1549)
Boscoli Tommaso (1503/ 1574)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria Novella
- INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento funebre ad Antonio Strozzi fu iniziato, attorno al 1527, da Antonio Ferrucci, il quale realizzò il sarcofago, e da due suoi collaboratori, Tommaso Boscoli e Silvio Cosini, artefici rispettivamente delle figure degli angeli e di quelle della Madonna e del Bambino. Non tutti gli studiosi sono concordi nel confermare questa attribuzione riportataci, oltre che dal Richa, anche dal Reymond e dal Burger. Infatti, secondo il Gamba ed il Venturi, sia la figura della Madonna che quelle degli angeli appartengono al Cosini, mentre i Paatz ritengono che siano del Cosini la Madonna e l'angelo di destra e del Boscoli l'angelo di sinistra. Il Vasari assegna la paternità del Cosini, oltre alla figura della Madonna, anche agli ornati ed ai fastigi con mascheroni nonché all'angelo di destra, il quale, anche se appare molto simile all'altro, ne differisce nel modellato, più carnoso, e nella resa delle ali e delle nuvole, granulate come quelle attorno alla Madonna. Sempre dal Vasari, si apprende che il Ferrucci chiamò ad intervenire il Boscoli e il Cosini per le sue precarie condizioni di salute (l'artista sarebbe poi morto quando l'opera non era ancora stata portata a compimento). Ponendo a confronto la figura della Madonna con quella del San Giovannino del Museo di Berlino, attribuito a Michelangelo, si nota una similitudine d'impostazione nell'ondulazione del dorso con la testa inclinata e le gambe piegate, e nei tratti del volto. Un altro confronto è possibile con la figura di stesso soggetto del Sansovino nel Duomo di Genova, dove si rievoca una tradizione granduchesca per il tramite di Francesco Rustici. E' presente infatti nell'opera del Cosini e del Ferrucci un riallacciamento al classicismo del Sansovino, anche se elaborato in chiave più moderna. Nel Cosini, inoltre, si riscontra una vicinanza all'ambito del Rustici e del Tribolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900117407
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- ISCRIZIONI al centro sul basamento - D . O . M . \ ANTONIO STROZAE CAESAREI SACRIO IURIS CONSULTISS. AC DERE. P. BENE \ MER. ANTONIA VESPUCCIA UXOR. P. \ VIX AN. LXVIII M. VIII D. X. \ OBIIT IIII IDUS IANU MDXXIII - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0