lapide - bottega senese (secc. XVII/ XVIII)
La lapide di forma architettonica mistilinea con elementi di guso tradizionale, come il cheburino con le ali aperte che ne costituisce la base inferiore; dal centro delle sue ali partono due drappi che con anndamento mosso, vannno a congiungersi uno a destra e una a sinistra, con due borchie, ripetuti simmetricamente anche nella parte superiore; su di essi uno zoccolo prominente da cui parte la cornice della lapide che, snodandosi con andamento mosso, in due volute lineare, continua con un motivo concavo e termina infine in due guglie sormontata da due sfere; la parte superiore della cornice ripete l'andamento e le due volute in mezzo alle quali si inserisce lo stemma della congregazione dei falegnami a forma di scudo circondato da una cornice
- OGGETTO lapide
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Senese
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide contiene una delibera importante dal punto di vista storico, riguardante il modo di funzionamento legislativo dell'Arte de' Legnaiuoli; il fregio che la incornicia per i caratteri stilistici, di vaga ascendenza architettonica, va collocato nell'ambito della produzione dell'artigianto della pietra del sec. XVII; la lapide è trascritta dal Pecci (I c. 41r. e v.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900093750
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- ISCRIZIONI tutto campo - AL NOME SIA DI DIO E DELLA GLORIOSA SEMPRE VERGINE MARIA E DEL NOSTRO PROTETTORE S(AN) GIUSEPPE A DI' 27 DI MAGGIO 1626. CONGREGATO IL NOSTRO PUBBLICO CONSIGLIO ALLA NOSTRA UNIVERSITA', ET ARTE DI LEGNAME SOTTO LE VOLTE DI NOSTRA CHIESA AL LUOGO SOLITO D'ORDINE ALL'ONORANDA SEDIA DI NUMERO 49 MAESTRI FATTE L'ORAZIONI A DIO DALL'ONORANDI LETTORI M(---) GIOVAN BATTISTA BAGNINI E M(---) GIOVANNI CARLETTI E M(---) FRANCESCO SPOLTI CAPITANO, CHE SI DOVESSE FARE UNA DELIBERAZIONE, CIOE', CHE NISSUNO PER L'AVVENIRE DEI NOSTRI SOTTOPOSTI QUALSIVOGLIA STATO, O CONDIZIONE DI TRATTAR PALESAMENTE, O SEGRETAMENTE IN QUALUNQUE MODO DI VENDERE, O DONARE, O TRASFERIRE DOMINIO, O DARE A PIGIONE, O AFFITTARE, O ALLINEARE, NEMEN AGGREGARE NE MANCO ACCETTARE LASCITI, CHE NE TORNASSE DANNO, NEMMENO RECITARVI COMMEDIE, NE RAPPRESENTAZIONI, NEMENO QUALSIVOGLIA ANTE DI FUNSIONE ALTRE AXIONE PUBBLICHE SOTTO LA PENA DI CONTRA FACESSE DI LIRE CENTO PER CIASCHEDUNA VOLTA E DELLA PRIVASIONE DELL'ARTE, E DI TUTTI G - lettere capitali -
- STEMMI sopra l'iscrizione - corporativo - Stemma - congregazione dei Falegnami - Formata dal motivo del corpo e dalle code intrecciate di due serpenti, nella parte alta centrale si aprono a forma di conchiglia sormontata dalle loro teste affrontate
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0