All'interno dell'altare si accede salendo un gradino in mattoni; la mensa è assai semplificata ed ha soltanto una riquadratura sulla fronte e sui lati; nello specchio anteriore presenta un rilievo in stucco raffigurante il Cristo deposto, coperto in alcuni periodi, per ragioni liturgiche dal paliotto; sopra la mensa sono posti due gradoni in legno intagliato, dorato e dipinto a sostegno dei candelieri; il grande latare è composto strutturlmente dalla grande nicchia centrale, dalle due colnne laterali e dal timpano curvlineo e spezzato: in queti elementi archtettonici sono inseriti gli elementi plastici; la grande nicchia centrale è delimitata ai lati da due paraste riqauadrate da una cornice e decorate da sotili fregi a rilievo. Anche l'arco è profilato da una duplice cornice e i triangoli tra l'arco e il rettangolo del fondo sono riempiti da motivi ornamentali. Sul fondo della nicchia, in alt si apre una finestrella, proteta da una rete metallica, dalla quale con un risultato scenografico tipicamente barocco, la luce naturale entra a illuminare la statua di S. Giuseppe. Sul fondo e la sommità della nicchia sono avvolti da nubi entro le quali volano gli angioletti e i cherubini. In alto applicata, sullle nubi, c'è una cartella con cornici e fregi dorati. Vedi Osservazioni