Piede: sagomato e ornato da cherubini, dalle figure di san Jacopo e della Vergine, dal drappo con la testa di Cristo (Veronica) e da stemma; nodo di raccordo schiacciato; nodo ovoidale a rilievo con angeli-erme a rilievo che si alternano a cartelle con i simboli della passione; nodo di raccordo superiore baccellato; sottocoppa ornato da cherubini alternati a palmette capovolte entro cartelle

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Pistoiese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI bottega romana
  • LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come attesta l'iscrizione, il calice venne donato nel 1642 alla Sagrestia della Cattedrale da Giacomo di Francesco Rospigliosi, cugino di Papa Clemente IX, da questi creato cardinale nel 1667, e abate beneficiario della cappella di San Sebastiano nella cattedrale. Elementi stilistici e tipologie ricorrenti hanno indotto la critica a ritenerlo opera di Giuliano Pettini, orafo pistoiese al quale i documenti riferiscono molti lavori per la cattedrale, soprattutto dopo l'incendio del 1641
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900073741
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI orlo del piede - CAPPELLAE B(EATAE) V(IRGINIS) ET SEBASTIANI M(ARTIRI) IACOBUS ROSPIGLIOSIUS ABBAS BENEFICIATUS SACRISTIAE DONO DEDIT ANNO 1642 - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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