angelo reggicandelabro

scultura,

Soggetti sacri. Figure: angelo reggicandelabro

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Nigetti Dionigi (notizie 1565-1580)
  • LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'angelo proviene dal disperso ciborio dell'altar maggiore della Cattedrale pistoiese, commissionato al Vasari dal vescovo Giovan Battista Ricasoli nel 1565. L'opera doveva già essere a buon punto nell'agosto del 1566 quando lo stesso Ricasoli scrive al Vasari che essa è "bellissima et degna del nostro disegno..però sono resoluto che habiate a far li dua angioli, quali in modo nessuno (senza il zoccolo di sotto) non voglio esser manchi d'altezza di 3 braccia e un quarto.. Et desidero che diate a far li dua detti angioli a dua maestri, cio è uno per uno , acciò più presto sian finiti..". Nel 1956 il Ferrali ricorda i due angeli di legno dorato" che si trovano ora sopra il grande armadio della prima Sagrestia". Le ricerche documentarie di don Alfredo Pacini hanno rivelato che a realizzare le due sculture furono "due artefici di fiducia del Vasari, il legnaiolo Nigi di Matteo della Neghittosa e il pittore e doratore Ceseri di Vinci Pieri". Come si desume dal carteggio Vasariano, gli angeli dovevano trovarsi ai due lati del ciborio, in una sistemazione analoga a quella degli angeli di Francesco di Giorgio fiancheggianti il ciborio del Vecchietta sull'altare del Duomo di Siena
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900073429A
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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