Cristo crocifisso

scultura, 1691 - 1691

Crocifisso verniciato di nero e in parte dorato, poggia su una croce ugualmente verniciata di nero, con raggiera dorata. Dorati sono pure l'aureola del Cristo, il sangue che gli sgorga dalla ferita del costato e il perizoma

  • OGGETTO scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LOCALIZZAZIONE Campi Bisenzio (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Notevole la fattura di questo bel manufatto ligneo, che riprende in parte la tipologia diffusa nel tardo XVII secolo dalle botteghe del Foggini e del Soldani. Secondo la Mazzanti è identificabile con il crocifisso eseguito in un documento del 1691, dietro un progetto di visita pastorale del 1685. Lo stile della scultura infatti tipico della fine del XVII secolo, con forti suggestioni fogginiane; è inoltre con maggiore prcisione avvicinabile a quello del crocifisso ligneo realizzato dal Permoser attorno al 1685 per la Chiesa di Santa Elisabetta delle Convertite (Lankheit 1962, p. 170). L'artista tedesco raffigurò infatto il Cristo non "spirante" ma "morto", così come accade nell'esemplare di Campi, che dunque si inserisce nella tradizione già preferita dallo steso Giambologna un secolo prima (cfr. A. Mazzanti, 1985-1986, vol. I,p. 119, vol. II, pp. 122-123, scheda n° 49; 1987, pp. 12, 93)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900037882
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1988
    2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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