Santo Benedetto in trono (?)
dipinto,
post 1614 - ante 1620
Ciampelli Agostino (attribuito)
1565/ 1630
n.p
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Ciampelli Agostino (attribuito): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Michele a S. Salvi (ex)
- INDIRIZZO via di S. Salvi, 16, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigura probabilmente san Benedetto riconoscibile per il libro e la disciplina che tiene in mano. L'opera è in collegamento stilistico - e appartiene probabilmente, nonostante le misure diverse, allo stesso `ciclo' - con i numeri 5644 e 5657 (schede OA nn. 09/00037738 e 09/00037759) dello stesso deposito e può essere attribuita ad Agostino Ciampelli del periodo compreso tra la fine della decorazione di San Giovanni dei Fiorentini a Roma (1614) e la "Distruzione degli idoli" della Pinacoteca di Sansepolcro (1618-20 ca.). Particolare appare il riferimento alle "Esequie di Michelangelo" commissionata al pittore nel 1615 e ancora in pagamento nel 1617. Ricorre nelle due opere la stessa matrice stilistica ravvisabile nella consistenza materica e in un luminismo che, insieme al rigore disegnativo, sostanzia la plasticità di ogni cosa rappresentata. Agli anni delle "Esequie" rimanda anche quell' "ideazione più complessa e articolata nella struttura" che conduce a una "monumentalità un po' retorica" che Simonetta Prosperi Valenti (1972, p. 85) riscontrava nella "Distruzione degli Idoli" di Sansepolcro spiegandola come "un adeguamento all'ambiente romano" e in particolare al Baglione. Fra i molti confronti possibili, alcuni consentono di accostare il lucore che tornisce la testa calva del santo a quella dei due apostoli dietro il Cristo nell' "Entrata di Cristo in Gerusalemme" di S. Severino e Sossio a Napoli (1605 ca.), in evidente collegamento sia per la tipologia che per gli effetti da "materie plastiche" del ductus pittorico. Morelliano - infine - il confronto fra l'assoluta identità, sia morfologica che stilistica, della mano destra della figura che, sulla destra delle "Esequie di Michelangelo", fa segno ai bambini di tacere e di quella di san Benedetto che, con posa e gesto identico, invita lo spettatore al "silentium"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900037731
- NUMERO D'INVENTARIO inv. 1890, 4990
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
- ISCRIZIONI entro cartellino sul retro del telaio - INV(ENTARIO) 1890 / 4990 - a impressione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0