epitaffio sorretto da due putti (v.)

disegno,

recto: Lorenzo il Magnifico in giardino, seduto e circondato da alcuni personaggi, riceve l'omaggio di Michelangelo fanciullo tutto riverente verso di lui. verso: una cartella a forma di epitaffio con volute a riccioloni sostenuta ai lati da due putti

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ inchiostro bruno, penna
    carta bianca/ matita nera, penna
  • ATTRIBUZIONI Cavalori Mirabello Detto Salicorno (1535/ 1572)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Girolamo Macchietti
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, 6, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Marcucci (1951) identificò sul recto e sul verso di questo foglio, attribuito in precedenza a Girolamo Macchietti, una duplice elaborazione di mano del Cavalori per due dei monocromi che ornavano il catafalco di Michelangelo nella chiesa fiorentina di San Lorenzo. Sul recto del disegno è riconoscibile lo studio preparatorio per la scena posta sullo zoccolo inferiore del catafalco prospiciente l'ingresso della chiesa, fiorentina di San Lorenzo. Sul recto del disegno è riconoscibile lo studio preparatorio per la scena posta sullo zoccolo inferiore del catafalco prospiciente l'ingresso della chiesa, mentre sul verso vi è l'epitaffio che ornava la faccia dello zoccolo inferiore prospiciente l'altar maggiore. Il disegno trova perfetta rispondenza nella descrizione che il Vasari fornisce sul catafalco di Michelangelo 'dipinto di chiaro scuro... il Magnifico Lorenzo vecchio de' Medici che riceve nel suo giardino...Michelangelo fanciullo...il quale fu dipinto da Mirabello e da Girolamo del Crocifissaio, così chiamati, i quali, come amicissimi e compagni, presero a fare quell'opera insieme: nella quale con vivezza e pronte attitudini si vedeva il detto Magnifico Lorenzo, ritratto di naturale, ricevere graziosamente Michelangelo fanciulletto e tutto riverente nel suo giardino; ed esaminatolo consegnarlo ad alcuni maestri che gl'insegnassero'. La descrizione corrisponde in pieno al tema del disegno e all'indicazione attributiva implicita nella scritta cinquecentesca. Anche lo schizzo del verso corrisponde alla descrizione che il Vasari fa dell'epitaffio dedicato dal Collegio dell'Accademia dei pittori nel medesimo catafalco: 'Era questo epitaffio retto da due angioletti, i quali con volto piangente, e spegnendo ciascuno una fece, quasi si lamentavano essere spenta tanta e così rara virtù'. (Vasari-Milanesi, VII, pp. 298-300). L'attribuzione del foglio al Cavalori piuttosto che al Macchietti, è fondata dalla Marcucci, e seguita dalla critica seguente, sul riscontro stilistico che esso trova con gli schizzi scuri di quest'artista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900003986
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Ferri, n. 7286 F
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1970
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso a sinistra - Di Giorgio Vasari - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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