angelo annunciante
dipinto,
1300 - 1399
Bicci Di Lorenzo (1373/ 1452)
1373/ 1452
Scomparto di pala d'altare
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bicci Di Lorenzo (1373/ 1452)
- LOCALIZZAZIONE Scarperia e San Piero (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli otto scomparti corrispondenti al GR 4121 appartenevano in origine a dipinti di diversa esecuzione. Non ci sono pervenute documentazioni sull'epoca e sulle motivazioni che hanno indotto a raggrupparli in un'unica pala d'altare centinata. Nell'accorpamento, però, non è stato tenuto conto dell'esatta disposizione delle scene raffigurate. Ci ritroviamo, così, l'arcangelo Gabriele e la Madonna annunciata all'estremità inferiore della centina e non su quella superiore ome avrebbe voluto, invece, l'iconografia tradizionale. Le tavolette furono riquadrate con finte architetture sullo sfondo. Di contro, lo scomparto con San Martino, che originariamente faceva parte di una predella, è stato collocato sotto l'incurvatura della centina. Ai suoi lati sono San Biagio e San Giuliano: anch'essi risultano ridipinti nelle vesti e modificati nella struttura della tavola che da cuspidata è diventata curvata. Nella parte centrale della centina così costituita sono state disposte Santa Lucia, Sant'Agata e Santa Caterina. All'estremità inferiore di Sant'Agata è un'apertura rettangolare nella quale era collocata la reliquia della santa. La centina, nel corso dell'ultimo restauro, è stata smembrata e ripulita dalle ridipinture. Le tavole con i santi Biagio e Lorenzo nonchè l'Annunciazione hanno recuperato la loro forma cuspidata. Originariamente le sante Agata e Lucia dovevano formare un trittico con la Madonna delle Grazie, conservata anch'essa nella Pieve di S. Agata (scheda 0900297001). L'opera, così ricomposta, è stata inserita dal Boskovits nel corpus pittorico di Jacopo di Cione. Gli altri scomparti, invece, escluso Santa Caterina, facevano parte di un altro polittico, ascritto dall'Offner a Bicci di Lorenzo, in cui i Santi Biagio e Giuliano costituivano la parte sinistra, l'Annunciazione era posta sul pinnacolo e la leggenda di San Martino nella predella. La Santa Caternia formava invece lo scomparto destro di una terza pala d'altare, opera della bottega di Rossello di Jacopo Franchi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900003020C
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0