Cristo crocifisso con Dio Padre, la Madonna, San Giovanni Evangelista e i simboli degli evangelisti

croce processionale ca 1250 - ca 1299

Personaggi: Cristo; Madonna; San Giovanni Evangelisti; Dio Padre. Simboli: (San Giovanni) acquila. Simboli: (San Matteo) angelo. Simboli: (San Marco) leone. Simboli: (San Luca) toro. Simboli: (Agnus Dei) agnello. Decorazioni: cornice puntinata; volute; fiori stilizzati

  • OGGETTO croce processionale
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    rame/ laminazione/ incisione/ doratura
  • MISURE Altezza: 40
    Larghezza: 25
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Tavarnelle Val di Pesa (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce astile in rame dorato presenta il Cristo, in rame fuso, nell'atteggiamento "patiens" in rilievo fra i due dolenti, ed ha il torace ben tornito, le gambe staccate l'una dall'altra leggermente flesse e i piedi discosti e poggiati parallelamente sul suppedaneo. Alcuni particolari stilistici come l'annodamento della cintura e la massa dei capelli con la scriminatura centrale rimandano indubbiamente come prima impressione alle formule tipiche delle officine renane e mosane (1935), anche se la nostra croce pare legarsi bene con esemplari diffusi in toscana. Si veda per esempio la croce di Pomaio ad Arezzo (1916), di S. Maria Novella a Radda in Chianti e di S. Michele in Petronio a Castellina (1985). Si confronti inoltre nel Museo Civico di Pistoia la croce di S. Michele in Cioncio (1968) e infine quella di S. Tommaso a Certaldo con sheda OA 0900189013. Rispetto agli esemplari citati, il nostro Cristo appartiene, sia per l'atteggiamento "patiens" che lo colloca cronologicamente in un momento posteriore, sia per il modellato del corpo e per la morbidezza del panneggio del perizoma, già al XIII secolo. In questo secolo e nel succesivo si andò diffondendo soprattutto nell'Italia centrale un tipo di croce matallica che, pur ispirandosi a schemi e modelli nordici, se ne affrancò offrendo una produzione autoctona che è ben riscontrabile anche dal confronto con le miniature dello stesso periodo. D'altra parte dopo lo studio del Bologna (1950) che ha sottolineato gli stretti e complessi rapporti fra bozzetti e sculture monumentali, anche nel nostro caso possiamo trovare un precedente nel gran crocifisso ligneo della chiesa di S. Vincenzo a Torri a Scandicci datato 1225-1230 (1961)- notizie come da catalogo -
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900000997
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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