disegno architettonico, Pianta primo piano e adiacenze (fabbricato) – con indicazioni a matita delle destinazioni d’uso del Cosiddetto Palazzo di Teodorico di Ravenna di Anonimo italiano (XX)
disegno architettonico,
XX primo quarto
Anonimo Italiano (xix-xx)
XIX-XX
Disegno a china e velature ad acquarello su carta velina. Pianta primo piano e adiacenze (fabbricato) – con indicazioni a matita delle destinazioni d’uso del Cosiddetto Palazzo di Teodorico di Ravenna. Scala 1:100
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta velina
acquerellatura
INCHIOSTRO DI CHINA
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MISURE
Misura del bene culturale 08iccd_modi_2183973851561: 320x250 mm
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CLASSIFICAZIONE
OGGETTI/ OGGETTI ARTISTICI
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ATTRIBUZIONI
Anonimo Italiano (xix-xx): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Ravenna (RA)
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’area che comprende il cosiddetto “Palazzo di Teodorico”, ex chiesa di San Salvatore ad Calchis, e la zona retrostante, fino alla absidi di Sant’Apollinare Nuovo, ha suscito per diverso tempo l’interesse degli storici, al fine di comprendere la genesi della zona palaziale venutasi a creare a Ravenna a seguito del trasferimento dell’imperatore e della corte. Quest’area è stata pertanto oggetto di lunghe indagini archeologiche, iniziate già nella seconda metà dell’800 e riprese poi in una seconda importante campagna di scavi tra il 1908 e il 1914 condotta da Gherardo Ghirardini, l’allora Soprintendente agli Scavi di Antichità per l’Emilia, sotto gli auspici di Corrado Ricci. Le scoperte di questa lunga e grandiosa campagna di scavi, sono state documentate da un ricco nucleo di disegni oggi conservati presso l’Archivio Disegni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Dagli scavi emersero strutture stratificate: gli ambienti di una villa suburbana del I sec. d.C, un complesso palaziale del IV secolo sorto attorno a un cortile porticato e con grande aula absidata, nuove pavimentazioni a mosaico relative a trasformazioni di età teodoriciana e ulteriori modifiche che testimoniano l’utilizzo dell’area fino all’VIII secolo d.C., quando divenne sede degli Esarchi. Gli incredibili pavimenti musivi ritrovati, oggi conservati al primo piano del cosiddetto “Palazzo di Teodorico”, vennero distaccati, restaurati e riprodotti attraverso diversi rilievi e disegni. Quest’attenta documentazione grafica comprende riproduzioni acquerellate di grande valore, di mano di Alessandro Azzaroni, disegnatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, raffiguranti i lacerti pavimentali musivi a motivi geometrici, fitomorfi, floreali e figurati e frammenti di pavimento in opus sectile di marmi policromi, provenienti da vari ambienti dell’antico palatium. Oltre agli acquerelli compongono la ricca serie dell’Archivio Disegni della Soprintendenza anche diversi schizzi e disegni relativi ai rilievi, alle sezioni e alle planimetrie degli scavi realizzati tra la fine dell’800 e i primi vent’anni del ‘900
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 08-ICCD_MODI_2183973851561
- NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 12975
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0