La vocazione di San Matteo
pala d'altare,
1605 - 1609
Carracci Ludovico (1555/ 1619)
1555/ 1619
pala d’altare dipinta
- OGGETTO pala d'altare
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ATTRIBUZIONI
Carracci Ludovico (1555/ 1619): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Nazionale di Bologna - Noviziato di S. Ignazio
- LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
- INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala venne dipinta per l’altare dell’arte dei Salaroli nella chiesa di Santa Maria della Pietà, edificata a partire dal 1600 dall’Opera pia dei Mendicanti, centro del sistema assistenziale gestito dalla confraternita. Il dipinto ha subito nei secoli l’assorbimento delle mezze tinte, annullando la profondità dei primi piani e dando alla tela un aspetto offuscato che non ha aiutato nello studio e nella datazione, insieme a una serie di ridipinture. In mancanza di documenti, si colloca la realizzazione del dipinto tra il 1605 e il 1609: la composizione fortemente verticale, di stampo “gotico”, l’ambientazione, la taglia esagerata delle figure e gli atteggiamenti espressi si pongono in antitesi totale con la “Vocazione” del Caravaggio, evidenziando piuttosto la prontezza della risposta del futuro apostolo, richiamo alla virtù della carità al centro dell’attività dell’Opera pia dei Mendicanti. La colonna coclide e lo sfondo classico anacronistico (una sorta di “capriccio”) richiamano il viaggio a Roma compiuto dall’artista nel 1602; il linguaggio formale corrisponde invece all’elaborazione stilistica attuata tra il ciclo di San Michele in Bosco e le due tele per il Duomo di Piacenza. Tuttavia, rispetto alla coerenza visionaria di queste opere, la pala per i Salaroli appare più sperimentale, facendo convivere elementi difficilmente conciliabili
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800692448
- NUMERO D'INVENTARIO 457
- ENTE SCHEDATORE Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0