tavola cronologica

stampa colorata a mano, 1700 - 1700

Carta della Terra Santa di Jean Baptiste Nolin

  • OGGETTO stampa colorata a mano
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura
    carta/ stampa calcografica/ acquaforte su rame
  • MISURE Altezza: 1036 mm
    Larghezza: 1241 mm
  • ATTRIBUZIONI Nolin Jean Baptiste (1657/1725): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Poggi
  • INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le stanze dedicate alla Geografia e alla Nautica del Museo di Palazzo Poggi comprendono 22 carte murali da parete, circoscrivibili ai secoli d'oro della cartografia europea, in particolar modo olandese, il XVII ed il XVIII. Tra questi beni si conserva anche la Carta della Terra Santa di Jean Baptiste Nolin, stampata a Parigi nel 1700 e composta da quattro tavole unite e incollate su tela.L'allestimento odierno ripropone la collezione della Camera della Geografia e della Nautica dell'antico Istituto delle Scienze, stanza creata nel 1724 grazie ad una donazione del marchese Marcantonio Collina Sbaraglia (1681/1744), nella quale confluirono carte geografiche, strumenti nautici e modelli in scala ridotta di vascelli e navigli (oggetti, in alcuni casi, già conservati presso l'istituto all'atto della fondazione nel 1711).Con l'avvento della Riforma napoleonica, nel 1802 i materiali vennero trasferiti all'Osservatorio astronomico della Specola, facente parte dello stesso complesso architettonico dove aveva sede l'istituto, Palazzo Poggi.In seguito, nel 1896, l'intera raccolta dedicata alla Geografia e alla Nautica, venne spostata ai Musei Civici di Bologna, dove rimase nascosta nei depositi, sino alla sistemazione nel 1937, presso il Rettorato dell'Università.Dal 2000, anno di apertura del museo, le carte sono ritornate alla loro sede originaria, a Palazzo Poggi.La carta della Terra Santa è registrata, assieme al quella dell’Europa (NCTN MPPCG001) e il mappamodo (NCTN MPPCG006), tutte attribuite a Nolin, nell’inventario della Camera di Geografia e Nautica, redatto nel 1744. Compare inoltre nel successivo inventario del 1776 e in quello del Gabinetto Astronomico del 1803.Gli olandesi furono i primi, nel corso del XVII secolo, ad intraprendere la consuetudine di appendere carte di grandi dimensioni alle pareti, costume che in seguito trovò diffusione nell'intera Europa. Stampate in più fogli e colorate a mano, le carte venivano montate su tela, dotate dei supporti per il sostegno a muro ed esposte nelle case. Lo testimoniano le minute e i libri contabili dei maggiori atelier cartografici, oltre ai numerosi dipinti di scuola fiamminga.Le grandi dimensioni di realizzazione permettevano la figurazione di numerosi dettagli e di elementi descrittivi che sfuggivano in quelle a piccola scala; in tal modo le carte rappresentarono per i geografi dei veri prototipi, documenti di riferimento da cui trarre, successivamente per riduzione, tavole destinate agli atlanti.Incisore e calcografo francese, Jean Baptiste Nolin si dedicò alla produzione di carte geografiche, che ebbero notevole fortuna commerciale. Ciò gli valse il titolo di incisore del re di Francia Luigi XIV (1638-1715) e di geografo del Duca di Orléans (1674-1723). Si riportano i dati anagrafici relativi a Nolin aggiornati al 2010, ovvero 1657/1725, secondo la scheda biografica pubblicata on-line dal Museo Galileo di Firenze (Frabetti P. 1959 indica come estremi cronologici di vita 1648/1708).L’autore ed editore della carta in esame iniziò la propria attività come bulinista presso la scuola di Nicolas de Poilly, componente di una celebre famiglia di incisori e mercanti di stampe, specializzata nella riproduzione di acquaforti tratte dai più celebri pittori classicisti francesi e italiani. Anche il successivo perfezionamento di Nolin nel campo cartografico, che diede come frutto la pubblicazione di diversi atlanti e di alcune carte murali, si inserì nell'ambito della produzione incisoria e della conseguente commercializzazione.La carta della Terra Santa si presenta come il risultato di un attento assemblaggio di fonti e di suggestioni di varia natura, spesso di complessa interpretazione (in alcuni casi le fonti utilizzate sono dichiarate all’interno della carta).Nel cartiglio informativo posto nella carta in basso a sinistra (avvertissement qui donne l’intelligence de tout l’ouvrage), Nolin dichiara di avere seguito, nella stesura di questa tavola cronologica, le indicazioni del Padre Gesuita Jacques Salian. Rettore del collegio di Besancon, Padre Salian (morto nel 1640) autore di diverse opere di devozione religiosa e di alcuni trattati eruditi. E’ a questi ultimi che Nolin fa riferimento, in particolare agli “Annales Ecclesiastici Veteries Testamenti quibus connexi sunt Annales Imperii Assyriorum, Babylonorum, Persorum, Graecorum atque Romanorum” e al suo compendio “Enchiridium Chronologicum Sacrae et Prophanae Historiae…”. Si tratta di opere che si collegano a quel filone di studi di erudizione filologica, particolarmente attivo dall’inizio del XVII secolo, diretto a stabilire una periodizzazione cronologica generale, riducendo, attraverso sincronismi, osservazioni dei cicli astronomici e menzioni a fenomeni celesti, date antiche e moderne ad un modo omologo di datazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691809-6
  • NUMERO D'INVENTARIO MPPCG020
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
  • ISCRIZIONI entro parentesi - TABLE CHRONOLOGIQUE DES CHEFS DU PEUPLE DE DIEU DEPUIS L’AN DU MONDE 2039 JUSQ’A L’AN 70 DE L’ERE CHRETIENNE. 2039 Naissance d’Abraham qui a vecu 175 ans. 2114 Dieu commande - lettere capitali/ corsivo - a stampa - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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