Campanile della abbazia di San Mercuriale di Forlì
disegno architettonico,
Il foglio reca al centro un disegno rappresentante il prospetto del campanile della abbazia di San Mercuriale di Forlì. Il disegno è tracciato a china ed è realizzato in scala 1:200
- OGGETTO disegno architettonico
-
MATERIA E TECNICA
carta beige/ inchiostro di china
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno si riferisce a un progetto per il campanile della abbazia di San Mercuriale. I documenti dell’archivio della Soprintendenza restituiscono molti dettagli sui lavori eseguiti sul campanile. (FORLI’ busta 16 – fascicolo 147) Corpo Reale del Genio Civile Provincia di Forlì, progetto di restauri al campanile di San Mercuriale, 20.06.1880: firmato dall’ingegnere capo E. Buldini. (FORLI’ busta 14 – fascicolo 144) Municipio di Forlì, progetto di lavori di restauro del campanile di San Mercuriale, 30.09.1904. (FORLI’ busta 18 – fascicolo 153) Il Resto del Carlino, 21.08.1939, “Forlì che si rinnova. La sistemazione dell’Abbazia di S. Mercuriale disposta dal Duce. L’isolamento del campanile – Una zona suggestiva – L’inizio dei lavori”: nell’articolo si spiega che l’isolamento del campanile apparve necessario dopo la demolizione del palazzo dell’ex Intendenza di Finanza che apparteneva in origine all’abbazia. Il progetto dell’Accademico Giovannoni prevedeva, con la scomparsa di un complesso di misere costruzioni addossate al campanile ed alla chiesa, la sistemazione del chiostro e il distacco degli affreschi seicenteschi. I lavori saranno diretti – si dice nell’articolo - dal soprintendente ai monumenti architetto professore Corrado Capezzuoli. Dal chiostro partirà una fuga di loggiati che serviranno da collegamento della piazza Aurelio Saffi con la piazza Costanzo Ciano in cui sorge il Palazzo di Giustizia. L’opera prevede la costruzione di una nuova canonica in sostituzione di quella esistente, lo spostamento della sacrestia, il restauro dei finestroni nel piano superiore della chiesa verso il campanile a imitazione della parte già restaurata e la liberazione dell’abside dalle superstrutture. Gli edifici fascisti che sorgeranno vicino a questo gruppo monumentale si adegueranno alle sue linee austere di ispirazione cinquecentesca
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690394
- NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 3970
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0