Sezione del Battistero Neoniano di Ravenna

disegno architettonico,

Il foglio reca al centro un disegno rappresentante la sezione del Battistero Neoniano di Ravenna. Il disegno è dipinto a tempera ed è realizzato in scala 1:20

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA cartone/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno studio per riproporre le cromie degli stucchi, forse riconducibile ad Alessandro Azzaroni. Le campiture del fondo delle tre lunette maggiori sono tutte di colore azzurro e i relativi intradossi di colore rosso; le sottostanti lunette hanno il fondo campito in rosso e inoltre la decorazione a stucco è presente anche nella lunetta centrale, maggiore, che sovrasta la finestra. L’alternanza rosso-blu è invece proposta per i profeti e le conchiglie che li sovrastano: al fondo azzurro del profeta si associa la conchiglia col fondo rosso, mentre ai profeti su fondo rosso si associa la conchiglia col fondo azzurro. Per quanto riguarda la fascia musiva relativa a troni, altari, gazebo vegetali, la zona rappresentata è quella sottostante l’apostolo Pietro, la realizzazione è in parte di fantasia. Infatti mentre nella decorazione a mosaico ogni candelabra vegetale separa una sequenza costituita sempre da tre elementi, nel disegno questa scansione non è rispettata: al centro è raffigurato l’altare col vangelo a cui si affiancano i seggi vuoti e ulteriormente i gazebo vegetali. Inoltre al primo livello si possono notare, lateralmente alla parete decorata con tarsie marmoree, pecore rivolte verso un trono. Precisazioni riguardo a questa versione ci vengono dal Sangiorgi che “Considerando che gli arabeschi a mosaico inferiormente posti nella zona degli stucchi sono a color d’oro su fondo turchino […] siamo indotti a supporre che il fondo degli arabeschi a stucco avesse in origine color turchino, il quale stesse fra il cupo della parte bassa e il più chiaro della cupola” e aggiunge inoltre che “già al momento che noi scriviamo, se ne sono eseguiti saggi con arabeschi a finto stucco in due lunette che mostrano veramente di armonizzare coll’insieme dell’intera decorazione (C. Sangiorgi, Il Battistero della Basilica Ursiana di Ravenna, Ravenna 1900, p. 59). Riguardo invece alle tinte dei fondi delle figure dei profeti e delle conchiglie lo studioso non concorda con l’opinione più in voga al momento di “voler mettere tutto l’ordine degli stucchi su fondo generale azzurro”, dal momento che attraverso sondaggi effettuati su questi fondi sembra siano state rinvenute tracce di colore rosso. Anche la rappresentazione degli agnelli rivolti verso il trono è una proposta per decorare le quattro absidi del battistero che, sostiene sempre il Sangiorgi, “è opera desiderata, perché tali erano certamente in origine” (C. Sangiorgi, Il Battistero…cit., Ravenna 1900, p. 36)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690348
  • NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 0953
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI in basso a destra - SEZIONE DEL BATTISTERO NEONIANO DI RAVENNA - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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