Sacra Famiglia con i Santi Giovannino, Elisabetta e Zaccaria. Sacra Famiglia con i Santi Giovannino, Elisabetta e Zaccaria
dipinto,
Giaquinto Corrado (bottega)
1703/ 1766
Dipinto a olio su tela in cornice intagliata e dorata
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Giaquinto Corrado (bottega)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
GIAQUINTO CORRADO
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cassa di Risparmio di Cesena
- INDIRIZZO corso Garibaldi, 18, Cesena (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Cassa di Risparmio di Cesena si aggiudicò l'opera, all'epoca attribuita a Corrado Giaquinto (Molfetta, 1703- Napoli, 1766), a un'asta tenutasi a Firenze nel 1980, presso la Casa d'aste Sotheby Parke Bernet Italia (asta II del 25/11/1980, lotto n. 319). Nell'inventario della Collezione bancaria il dipinto è però definito in realtà una "copia da Corrado Giaquinto” e risulta datato al 1765. Non è stato rintracciato tuttavia l'originale di Giaquinto di cui la tela in esame sarebbe una replica. Come abituale nella produzione dell'artista pugliese, sono infatti note diverse versioni del tema della Sacra Famiglia, che però differiscono notevolmente da quella di Cesena per composizione e scelta dei personaggi: oltre alla diversa disposizione dei protagonisti, due tele dei primissimi anni Cinquanta ad esempio, una in deposito presso la Pinacoteca di Bari e l'altra in collezione Spiridon a Roma, vedono l'inclusione nella scena di Sant'Anna e San Gioacchino, mentre in un dipinto, documentato a Fano e datato attorno al 1755, la famiglia divina è accompagnata solo da San Giovannino e San Rocco. La versione forse più vicina all'opera di Cesena è quella riportata in un disegno a penna e acquarello (Gabinetto dei Disegni e delle stampe del Museo di San Martino a Napoli, inv. 20546, ripr. in Corrado Giaquinto 2005, p. 157) che sembra potersi ascrivere al soggiorno spagnolo del pittore (1753- 1763) e, in particolare, ai lavori di decorazione del Palazzo Reale di Madrid: pur presentando la composizione in controparte, sono visibili infatti vari elementi che si ritrovano nella tela in oggetto, come Sant'Elisabetta che introduce San Giovannino presso la Vergine e il Bambino, l'Agnello accovacciato a sinistra, la lunga croce con cartiglio (qui però retta dal Bambino e non dalla Vergine) e la figura di San Giuseppe sprofondato nella lettura in secondo piano a sinistra. Lo sfondo della tela cesenate, con il basamento di edificio classico e il frammento di colonna invasi dalle fronde e sormontati da angeli in volo, si ritrova invece molto simile e in posizione analoga nell' ”Adorazione dei Magi” della Pinacoteca Nazionale di Bevagna, datata attorno al 1760 (di cui si conserva anche una seconda versione presso la galleria Matthiensen di Londra)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690287
- NUMERO D'INVENTARIO 400118648
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI su cornice, in basso al centro, su frammento di etichetta cartacea - Corrado [..]/ Sacra [..] - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0