Fondo rosa. natura morta con fiori
dipinto,
Nardi Spada Gianna (1900/ 1979)
1900/ 1979
Dipinto a olio su masonite, conservato in cornice scanalata con battuta e profilo esterno dorati e fascia interna dipinta di verde
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
masonite/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Nardi Spada Gianna (1900/ 1979)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo del Monte di Pietà
- INDIRIZZO Corso Giuseppe Garibaldi, 45, Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, firmata da Gianna Nardi Spada (Ravenna, 1900-Forlì, 1979), fu acquistata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì nel 2002, insieme a un altro dipinto floreale della pittrice (“Fiori”, 1954, scheda ICCD n. 0800690261). Entrambi i quadri furono offerti all'Istituto bancario dal nipote dell'artista, il forlivese Sergio Spada, con l'intento di conferire loro una collocazione adeguata e una giusta visibilità, dal momento che buona parte della produzione della pittrice risultava andata persa o non più rintracciabile. Dalla documentazione che accompagnò la vendita si apprende che l'opera fu realizzata da Nardi Spada nel 1957, collocandosi così nell'attività matura dell'artista, il periodo indubbiamente più apprezzato della sua produzione. Ciò è anche confermato dai dati stilistici: il decorativismo che aveva caratterizzato la sua prima maniera e si era espresso con stesure sottili di colore e una grande minuzia di tocco, dimostra qui infatti di aver lasciato il passo a una materia sempre più corposa e spessa che costruisce in punta di spatola i singoli fiori, raggiungendo effetti di tridimensionalità e conferendo al dipinto proprietà quasi tattili. Nella composizione varia e articolata, ma sempre armoniosa e ben bilanciata sia nelle forme che nei colori, non mancano fiori colti nell'atto di spegnersi e di appassire: come il pittore forlivese Maceo Casadei che, durante la seconda guerra mondiale l'aveva incoraggiata a concentrarsi sulla tematica floreale, Gianna Nardi Spada amava infatti ritrarre anche i fiori secchi, caricando di un significato ancor più struggente quel binomio irresistibile tra bellezza e fragilità che accompagna da sempre la rappresentazione floreale. I fiori, che nel caso in esame spiccano su un omogeneo fondo rosato, diventeranno così dalla metà degli anni Quaranta tematica quasi esclusiva della produzione artistica della pittrice, offrendo però con la loro inesauribile varietà di forme e colori una gamma infinita di possibilità espressive e di significati sempre nuovi
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690260
- NUMERO D'INVENTARIO 02002002
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI recto, angolo in basso a destra - G. Nardi Spada - a stampa, a pennarello, a penna, a pastello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0