Matrimonio mistico di Santa Caterina. Sacra Famiglia con Sposalizio mistico di Santa Caterina

dipinto,

Dipinto a olio su tela, conservato in cornice di legno intagliata e dorata

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Ramenghi Giovanni Battista Detto Bagnacavallo Il Giovane (1521/ 1601)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo del Monte di Pietà
  • INDIRIZZO Corso Giuseppe Garibaldi, 45, Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fu acquistata dalla Cassa dei Risparmi di Forlì nel 1990, insieme a una tela di Bartolomeo Ramenghi, detto Bagnacavallo il Vecchio: i due dipinti, realizzati da padre e figlio, provenivano dalla collezione dell'antiquario forlivese Azelio Collini, anche se nell'atto di vendita (datato 2/2/1990, Archivio Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì) compariva il nome di sua moglie, Liana Starnini. Figlio d'arte, Bagnacavallo junior (Bologna, 1521- 1601) svolse prestissimo il suo alunnato presso il padre Bartolomeo, tanto da comparire già nel 1535 iscritto, a soli 14 anni, fra le matricole degli artisti bolognesi. Ebbe modo quindi di lavorare a Fontainebleu con Primaticcio e a Roma, dove fu attivo al seguito di Vasari; tornò infine a Bologna, dove condusse una lunga carriera, priva di cambiamenti stilistici significativi, ma ancora tutta incentrata su quella fusione tra l'esempio di Raffaello e il naturalismo padano, che era già stata segno distintivo della produzione del padre. La tela in esame trova puntuali riscontri, per quanto riguarda il soggetto, la composizione e lo stile, in opere realizzate da Bagnacavallo intorno alla metà del Cinquecento, a cavallo del rientro in patria, come ad esempio la "Sacra Famiglia con Santa Caterina" delle Gallerie Comunali di Bologna o le tele di medesimo soggetto conservate nella Pinacoteca di Forlì e nella Galleria di Dresda. Si tratta di quattro varianti sullo stesso tema, del resto uno dei più più richiesti dalla committenza privata dell'epoca, che mostrano un'evoluzione del pittore verso una piena scioltezza cromatica, che pian piano si libera dal vincolo del disegno, sotto l'influsso dell'irruente cangiantismo di Pellegrino Tibaldi
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690223
  • NUMERO D'INVENTARIO 02001018
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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