Piedi a sfera. Base squadrata, con coperchio sollevabile; modanature scanalate e aggettanti. Montante e appoggiatoio pure squadrati; il secondo raccordato alla base mediante una coppia di colonne tortili. Tutte le parti presentano specchiature a sagoma mistilinea rilevate

  • OGGETTO inginocchiatoio
  • MATERIA E TECNICA legno di noce massello/ a intaglio, assemblaggio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romagnola
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero di Santa Chiara
  • INDIRIZZO Via della Croce 16, Faenza (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1950 Corbara vedeva l'oggetto in chiesa e ne proponeva una provenienza dal monastero delle clarisse in via Naviglio, che le monache abbandonarono nel 1862, poco prima di stabilirsi nella sede in predicato. Poiché è noto che queste portarono con sé vari oggetti e opere dal precedente insediamento, l'affermazione appare verosimile. Corbara datava inoltre l'inginocchiatoio al XVII-XVIII secolo. Considerata la tipologia del manufatto e la semplicità degli ornati sembra tuttavia preferibile una cronologia addentro il XVIII secolo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800687674
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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